Facebook non è gratis, ma la questione è ben più complicata

Il Consiglio di Stato ha appena scritto l’ultima parola in una vicenda iniziata esattamente tre anni fa quando l’Autorità Antitrust ha contestato a Facebook di lasciar credere, ingannevolmente, agli utenti di essere gratis e di aver intenzione di esserlo per sempre.

“Iscriviti. È gratis e lo sarà per sempre”, diceva, infatti, il claim con il quale il social network di Mark Zuckerberg, all’epoca, accoglieva gli utenti che approdavano, per la prima volta, sulle sue pagine bianche e blu.

Continua a leggere su Huffington

Privacy Daily – 31 marzo 2021

I passaporti vaccinali campo minato per la privacy?

Il Commissario europeo per la giustizia Didier Reynders ha affermato che un approccio comune a livello dell’UE sul certificato vaccinale “ripristinerebbe gradualmente la libera circolazione”. Nicole Hassoun, professore presso la Binghamton University specializzata in etica nella salute pubblica, ha espresso perplessità, affermando che qualsiasi tipo di passaporto vaccinale su larga scala debba richiedere un’attenta riflessione per evitare discriminazioni.

https://www.cnbc.com/2021/03/30/vaccine-passports-could-prove-to-be-a-privacy-minefield.html


Tik Tok minaccia alla sicurezza nazionale? Il report dell’Università di Toronto risponde di no

Tra i più caldi temi di discussione sui social media della fine del 2020 è stato il divieto proposto dall’amministrazione Trump della popolare piattaforma di social media TikTok ritenuta una minaccia per la sicurezza nazionale. Con 80 milioni di utenti mensili attivi negli Stati Uniti, un numero crescente di persone che ottiene guadagni grazie alla piattaforma, il dibattito è sempre più acceso.

Is TikTok Really a National Security Threat? New Report From University of Toronto Says No – CPO Magazine


Stati Uniti: I legislatori dell’Illinois propongono di modificare la legge sulle informazioni biometriche

I legislatori dell’Illinois hanno presentato un disegno di legge che intende modificare il Biometric Information Privacy Act (BIPA) dello Stato e andrebbe incontro alle richieste dei datori di lavoro dell’Illinois a fronte di un’ondata di class action ai sensi del BIPA.

https://www.jdsupra.com/legalnews/new-bill-could-provide-relief-to-2879215/

#PrivacyTips | Cambiamo quella password

Si apre oggi, come promesso nell’agenda della settimana di ieri la nuova rubrica di #cosedagarante: #PrivacyTips.

Un video ogni settimana, cinque/sette minuti, quando un po’ di più quando un po’ di meno, per qualche spunto di riflessione speriamo utile su come gestire la propria privacy, in particolare, nella dimensione digitale.

Meno parole possibile, alla portata di tutti o dei più, per contribuire alla diffusione della cultura della privacy nel nostro Paese.

Privacy Tips uscirà ogni martedì e si affiancherà a Privacy Daily e a Invito alla visione, le altre due rubriche di #cosedagarante.

Buona visione e, come sempre, non siate troppo severi nei giudizi sulla forma perché son cose fatte in casa, nei ritagli di tempo – sempre di meno – per cercare di mettere a fattor comune il lavoro che si fa al Garante mentre siate severissimi sui contenuti che devono essere i più rigorosi e puntuali possibile.

Body editing app: via dalle rotte dei più giovani

by with Commenti disabilitati su Body editing app: via dalle rotte dei più giovani

Si chiamano body editing apps, sono tantissime, spesso gratuite e disponibili sull’Apple store così come sul Play store.

Promettono di rendere più bello il nostro corpo ma in fotografia, spopolano tra i più giovani – e non solo – specie in questa stagione di distanziamento sociale nella quale ci presentiamo più spesso online che dal vivo, sembrano innocue, divertenti e persino utili ma nascondono insidie pericolose per tutti e per i più giovani più di tutti.

Continua a leggere su Huffington

#cosedagarante | Agenda della settimana (24-30 marzo)

Questa settimana ci porterà dritti alla domenica di Pasqua e, quindi, prima di dimenticarmene auguri a tutti di una Pasqua serena per come potrà essere nella situazione che stiamo vivendo.

La settimana, come di consueto, è appena iniziata con il lancio di una nuova puntata di #garantismi nella quale, con il solito irriverente Matteo Flora, questa volta parliamo di Legal Design. La trovate qui.

L’avvicinarsi della Pasqua, naturalmente, non rallenta il lavoro da queste parti e, anzi, la settimana si preannuncia intensa e ricca di novità importanti.

Tanti i temi in agenda dei quali ci occuperemo tra questa e la prossima settimana.

Vi metto in fila i principali senza fare spoiler di ciò che non si può ancora dire: social network e minori torneremo a occuparcene, riconoscimento facciale, telemarketing, legal design, digital green pass.

Stay tuned!

Per quanto mi riguarda questa – non essendo settimana di adunanza plenaria – è settimana di approfondimento di questioni ancora poco approfondite.

E al centro della mia intenzione ci sarà la privacy in prigione perché troppo spesso ce ne dimentichiamo, non ci pensiamo, ci lasciamo distrarre da altro mentre uno stimolantissimo incontro con i colleghi del Garante per le persone private della libertà ha riportato con gentile prepotenza questo tema in cima alla lista di quelli di cui occuparsi in fretta.

Siamo poi al lavoro per arricchire #cosedagarante di una nuova rubrica che andrà ad aggiungersi al #privacydaily e a #consiglidivisione, nome in codice #privacytips: ogni settimana un video nel quale far luce, in una manciata di minuti, su aspetti ai quali magari pensiamo poco ma che possono valere a difendere meglio e di più la nostra privacy.

Si comincia domani parlando di password, le chiavi dei nostri segreti nella dimensione digitale.

Sono un po’ indietro con le risposte a alcuni spunti di riflessione che ci avete trasmesso ma conto di recuperare in fretta.

Prima dei saluti un riassunto dei nostri appuntamenti: tutti i lunedì c’è #garantismi con Matteo Flora, da domani, tutti i martedì ci sarà #privacytips, dal martedì al sabato, invece, su Huffington Post c’è #governareilfuturo, il podcast di diritto e politica dell’innovazione che sta per compiere un anno e, per finire, tutti i giorni, qui e sui principali socialnetwork c’è privacydaily, tre news sulla privacy nel mondo.

Ora davvero buona settimana a tutti e, come sempre, se avete idee, commenti, critiche soprattutto non esitate a farvi sentire.

#Garantismi | Cosa è e come funziona il Legal Design

Il Legal Design è un’ambito multi disciplinare per ridurre la complessità della comunicazione legale, trasformandone i processi e rendendola utile per l’interlocutore finale, che non deve preoccuparsi di decodificarla.
In altre parole, il #LegalDesign rende comprensibili, fruibili, apprezzabili e anche meglio vendibili i contenuti a cui viene applicato.

Per tutti documenti legali, a cominciare dalle informative sulla privacy, è una sconfinata prateria da esplorare senza timore.

Ne parliamo oggi insieme a Matteo Flora, nella puntata settimanale di #garantismi.

#invitoallavisione | Sicuri che chi non fa niente di male non ha niente da nascondere?

C’è tutta una sezione di video su YouTube dedicata al tipo di esperienza che sono sicuro tutti in questa stanza hanno vissuto. Stiamo parlando di quando un individuo che pensa di essere solo, si lascia andare a un comportamento espressivo — cantare sfrenatamente, ballare vorticosamente, un momento di erotismo — per poi scoprire che, in realtà, non è solo, che c’è una persona che lo sta osservando e spiando, scoperta che lo fa interrompere immediatamente ciò che stava facendo con una nota di orrore. La sensazione di vergogna e umiliazione è palpabile sul suo volto. È la sensazione del tipo, “Questo è il genere di cose che faccio solo quando non c’è nessuno a guardarmi.

Inizia così uno straordinario speech nel quale Glen Greenwald, uno dei giornalisti che ha seguito più da vicino lo scandalo della NSA e di Edward Snowden, ci spiega perché dovremmo preoccuparci tutti della nostra privacy e non ci sia niente di più sciocco che pensare che solo “chi fa qualcosa di cattivo” debba preoccuparsi di difendere la sua privacy.

Quindici minuti da spendere davvero bene.

Buona visione e, ovviamente, se vorrete parliamone, parliamone, parliamone.

Investire in educazione all’umanità e alla civiltà, subito

by with Commenti disabilitati su Investire in educazione all’umanità e alla civiltà, subito

Siamo spesso pessimisti sul futuro perché temiamo che l’impatto dello sviluppo tecnologico sulle nostre vite produca più malefici che benefici. E puntiamo l’indice contro i giganti del web rei di pensare più al profitto che al bene della società, di mettere in mano ai nostri bambini tecnologie non progettate per loro e pericolose e di consegnare anche a noi adulti, assieme a tante straordinarie opportunità anche strumenti e servizi che non rispettano by default la privacy e gli altri diritti fondamentali. Tutto giusto, tutto comprensibile, in una certa misura, tutto vero.

Continua a leggere su Huffington

Privacy Daily – 27 marzo 2021

Negoziati sui flussi di dati UE-USA: dichiarazione congiunta del commissario europeo alla giustizia Didier Reynders e del segretario al commercio degli Stati Uniti Gina Raimondo

Il commissario dell’UE per la giustizia, Didier Reynders e il segretario al commercio degli Stati Uniti, Gina Raimondo, hanno rilasciato la seguente dichiarazione in merito ai negoziati sui flussi transatlantici sulla privacy dei dati: “Il governo degli Stati Uniti e la Commissione europea hanno deciso di intensificare i negoziati su un quadro rafforzato dello scudo per la privacy UE-USA per conformarsi alla sentenza del 16 luglio 2020 della Corte di giustizia dell’Unione europea nel caso Schrems II.”.

https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/STATEMENT_21_1443


Florida: più privacy per le vittime di reati sessuali

Le vittime che denunciano crimini di violenza sessuale potranno scegliere se pubblicare o meno i propri nomi in base a quanto previsto dai progetti di legge presentati al Senato e alla Camera dei rappresentanti della Florida. La proposta normativa richiede che le vittime di crimini di violenza sessuale, tra cui lo stupro e la violenza domestica, forniscano il proprio consenso alla divulgazione in qualsiasi procedimento.

https://www.hernandosun.com/article/legislation-aims-protect-privacy-sexual-crime-victims


India: l’Antitrust sta indagando sulla controversa nuova politica sulla privacy di WhatsApp

L’Antitrust indiano, la Competition Commission of India (CCI), ha ordinato un’indagine sulla nuova politica sulla privacy di WhatsApp. L’indagine deve essere completata entro 60 giorni. Dalle pagine del report dell’Antitrust emerge che l’app di messaggistica è sotto la lente di ingrandimento per la natura della politica di “take-it-or-leave-it”. La CCI osserva che “Agli utenti non è stata fornita un’adeguata scelta per opporsi o rinunciare a termini specifici di condivisione dei dati, che a prima vista sembrano ingiusti e irragionevoli per gli utenti di WhatsApp”.

https://www.makeuseof.com/india-investigating-whatsapp-privacy-policy/

I cinesi sorvegliano gli uiguri via Facebook

Quella degli Uiguri, una minoranza islamica che vive prevalentemente in Cina in quello che il New Yorker, in una sua inchiesta, ha appena definito lo “Stato carcerario dello Xinjiang” è, probabilmente, una delle storie più attuali e drammatiche di repressione e sorveglianza di Stato nei confronti, appunto, di una minoranza etnica tanto da essere ora al centro di uno scontro d’altri tempi tra le diplomazie occidentali e quelle cinese e russa.

Continua a leggere su Huffington