Governare il futuro – Boiler summer cup: la vera challenge è fermare questa challenge

Al peggio, purtroppo, non c’è mai fine.

E l’ultima challenge che rimbalza sui social lo conferma.

Si chiama Boiler summer cup e la vince – o dovrebbe vincerla perché c’è da sperare che nessuno vi parteciperà mai – chi, durante l’estate, riesce a conquistare, baciare e magari far sesso con il maggior numero di ragazze sovrappeso.

Gli “scaldabagni” che danno l’orribile nome alla challenge.
Gli ingredienti delle challenge che spopolano sui social ci sono, purtroppo, tutti: tanta imbecillità, una quantità industriale di inciviltà e subcultura sessista e, soprattutto, l’ambizione alla macellazione della dignità delle persone.

Inutile dire che non c’è un solo angolo di visuale dal quale la Boiler summer cup sia digeribile.
È disumana nel senso letterale del termine.

È giuridicamente un condensato difficilmente ripetibile di condotte illecite a cominciare dalla violazione della disciplina sulla privacy – perché i punti si segnano condividendo sui social le immagini della conquista – e dal cyberbullismo.

È eticamente riprovevole.

Naturalmente chi ne parla, in questi giorni, mostra di condividere questo giudizio e le grandi piattaforme, a cominciare da Tik Tok, almeno nelle loro dichiarazioni ufficiali, si dicono pronte a impedire che la Boiler summer cup abbia successi e hanno già iniziato a rimuovere centinaia di video.

Ma, inesorabilmente, qualche video che prelude al peggio già totalizza visualizzazioni da record in giro per il web.

Ragazze sovrappeso indicate come possibili bersagli per la challenge, tabelle con i punti che si conquistano a seconda del peso della vittima di turno con in sottofondo musichette accattivanti.

E, frattanto, la prima vittima, il semplice annuncio della challenge, l’ha già mietuta: la libertà delle ragazze sovrappeso di viversi un’estate tra discoteche e amori estivi è, infatti, messa a dura prova.

Voi riuscireste a fidarvi di un ragazzo che vi si avvicina e vi mostra interesse sapendo che potrebbe essere uno degli imbecilli che vuole aggiudicarsi la Boiler summer cup?

Ma, purtroppo, il peggio potrebbe dover ancora arrivare perché la prima ragazza che finisce vittima della challenge e si ritroverà il video del suo bacio con l’anti-atleta dell’imbecillità finire sui social non è detto trovi la forza di reagire come sarebbe necessario.

Bisogna evitare che accada.

E per riuscirci ciascuno deve fare la propria parte.

Le piattaforme devono fare ogni sforzo ragionevole affinché ogni video anche lontanamente riconducibile alla challenge sia bloccato ancora prima di diventare pubblico e perché gli utenti che li condividono siano accompagnati alla porta e tenuti fuori almeno fino all’arrivo dell’autunno.

I genitori dei maschietti che potrebbero trasformarsi negli imbecilli di turno devono buttare un occhio più attento del solito a eventuali “innamoramenti” anomali dei loro figli e se capissero che, magari, stanno partecipando alla competizione devono, semplicemente, fare i genitori.

I genitori delle possibili vittime devono stare più attenti del solito a ogni eventuale comportamento anomalo delle proprie figlie perché non è, purtroppo, detto che queste ultime, se cadessero nella trappola dei cacciatori, riuscirebbero ad aprirsi.

Le Autorità, naturalmente, devono tenere aperta una corsia preferenziale per intervenire senza un istante di ritardo davanti a ogni possibile segnalazione collegata a questa ennesima orribile challenge.

E, a questo proposito, è utile ricordare che il Garante per la protezione dei dati personali, competente per ogni condotta di cyberbullismo, di revenge porn o di semplice diffusione non consensuale di un video contenente l’immagine riconoscibile di una persona è raggiungibile online attraverso il suo sito www.garanteprivacy.it e dispone di poteri che gli consentono di impedire – o, almeno, provare a impedire, anche in via preventiva, la diffusione di qualsiasi contenuto sessualmente esplicito e di ordinare la rimozione di qualsiasi contenuto che contro il volere della protagonista sia finito online. Eccola la vera sfida: unire le forze per impedire che la Boiler summer cup abbia inizio.

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Privacy Daily – 31 maggio 2022

UE: Il rilevamento dei contenuti su Internet e la tutela dei minori online

Le coraggiose proposte avanzate dalla Commissione europea per tenere sotto controllo la diffusione di materiale pedopornografico (CSAM) su Internet sono probabilmente alcune delle misure più aggressive finora nella battaglia per proteggere i bambini online, scrive Dan Sexton, direttore tecnico della Internet Watch Foundation (IWF), un’organizzazione no-profit britannica per la sicurezza dei bambini.


Austria: piano d’azione del Governo contro il deep fake

Il governo austriaco ha pubblicato mercoledì (25 maggio) un piano d’azione per combattere i deep fake, con l’obiettivo di affrontare meglio la disinformazione e l’incitamento all’odio. A livello dell’UE, diversi testi legislativi cercano anche di affrontare la crescente questione. La digitalizzazione avanzata, che è stata accelerata dalla pandemia, sta portando a un rapido aumento dei deep fake, un tipo di media basato sull’intelligenza artificiale che ritrae qualcuno che fa o dice cose che non sono mai realmente accadute.

https://www.euractiv.com/section/disinformation/news/austria-to-combat-deep-fakes-amid-increasing-use-of-the-technology/


Newsletter dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali

Il Garante sanziona Uber per complessivi 4 milioni e 240mila euro – Email aziendale: il collaboratore esterno ha gli stessi diritti del dipendente – Recupero crediti non corretto: Garante privacy sanziona una finanziaria – Telemarketing: sanzionata un’azienda per mancato riscontro a un cliente

https://www.garanteprivacy.it/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9771607

Privacy Daily – 30 maggio 2022

La guerra in Ucraina mostra la necessità di un accordo globale sulla privacy dei dati, affermano i funzionari dell’UE

Ukraine War Shows Need for Global Data-Privacy Agreement, EU Officials Say  - WSJ

L’invasione russa dell’Ucraina sta esercitando maggiore pressione sui governi verso un accordo globale sulla privacy dei dati in considerazione che gli strumenti di comunicazione digitale continuano a crescere di importanza, hanno affermato funzionari UE. L’invasione di Mosca mostra una “linea di demarcazione” più netta tra i paesi democratici con regole per proteggere la privacy e le nazioni più autoritarie che potrebbero utilizzare in modo improprio i dati, ha affermato Bruno Gencarelli, un funzionario responsabile della negoziazione di accordi internazionali sui dati per conto dell’Unione europea.

https://www.wsj.com/articles/ukraine-war-shows-need-for-global-data-privacy-agreement-eu-officials-say-11653471001?page=1


Ucraina: il commissario per i diritti umani ha rilasciato una guida alla protezione dei dati sulla legge marziale

Il commissario parlamentare ucraino per i diritti umani ha elaborato una guida per la protezione dei dati personali ai sensi della legge marziale a seguito dell’invasione russa. La guida include tra l’altro basi legali per il trattamento dei dati personali da parte di agenzie governative, responsabilità aggiornate per proteggere i dati personali per proprietari e gestori, basi legali per le organizzazioni coinvolte nell’aiuto di beneficenza ai cittadin, protezione dei dati dai criminali informatici e dei dati da attività fraudolente.

https://ombudsman.gov.ua/news_details/rekomendaciyi-upovnovazhenogo-shchodo-zahistu-personalnih-danih-v-umovah-voyennogo-stanu


Groenlandia servizi sanitari “gravemente limitati” a causa di un attacco informatico

“I servizi del servizio sanitario sono quindi fortemente limitati e ci si deve aspettare un aumento dei tempi di attesa e alcuni sperimenteranno di andare invano in orari concordati. Ovviamente continueranno a essere soddisfatte richieste acute e puoi contattare il servizio sanitario telefonicamente”, ha affermato il governo in una dichiarazione a commento del grave attacco informatico ai servizi sanitari della Groenlandia. “L’analisi tecnica mostra attualmente che non ci sono stati danni ai dati dei cittadini e che non sono stati copiati, ma le indagini sull’entità dell’attacco informatico sono ancora in corso. Il servizio sanitario riferirà quando le operazioni saranno normalizzate”, ha affermato il governo.

https://therecord.media/greenland-cyberattack-healthcare-systems/

Privacy Daily – 27 maggio 2022

Relazioni UE-USA in materia di giustizia e affari interni – protezione dei dati, intelligenza artificiale e sicurezza: i deputati concludono la visita negli Stati Uniti

Una delegazione di sette eurodeputati ha visitato Washington, DC per discutere con le autorità e le parti interessate statunitensi lo stato dei lavori sui principali argomenti del Comitato per le libertà civili. Le discussioni durante la visita della delegazione della commissione per le libertà civili si sono concentrate sull’accordo, in linea di principio, su un nuovo quadro transatlantico sulla privacy dei dati, su una possibile futura legislazione sulla protezione dei dati personali a livello federale degli Stati Uniti, sul numero crescente di tale legislazione globale sulla privacy adottata a livello statale, l’uso dell’intelligenza artificiale nelle forze dell’ordine, il programma di esenzione dal visto e l’antiterrorismo, nonché la cooperazione UE-USA nella crisi afgana e in quella ucraina. La delegazione ha tenuto incontri con i rappresentanti del Congresso e dell’amministrazione degli Stati Uniti, ovvero i Dipartimenti di Stato, Giustizia, Sicurezza interna e Commercio, la Federal Trade Commission (FTC), il Federal Bureau of Investigation (FBI) e il Privacy and Civil Liberties Consiglio di sorveglianza (PCLOB). Hanno anche tenuto incontri con vari gruppi di riflessione e rappresentanti di ONG.

https://www.europarl.europa.eu/news/en/press-room/20220519IPR30308/eu-u-s-relations-in-justice-and-home-affairs-meps-conclude-visit-to-u-s


EdTech “sandbox”: la CNIL sostiene 10 progetti innovativi

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Cinque progetti innovativi nel campo dell’istruzione sono stati selezionati per aderire alla “sandbox” 2022 della CNIL e beneficiare di un supporto personalizzato per diversi mesi. La CNIL aiuterà anche altri cinque progetti che si occupano anche della protezione dei dati.

EdTech “sandbox”: la CNIL sostiene 10 progetti innovativi | CNIL ·


Il DPA olandese segnala un aumento vicino al doppio della violazione dei dati

In un recente rapporto, l’autorità olandese per la protezione dei dati, Autoriteit Persoonsgegevens, ha rilevato che le violazioni dei dati dovute ad attacchi informatici sono quasi raddoppiate nel 2021 rispetto all’anno precedente. L’AP ha affermato di aver ricevuto quasi 25.000 segnalazioni di violazione dei dati nel 2021, il 9% delle quali è stato causato da attacchi informatici, rispetto al 5% dell’anno precedente. Il presidente di AP Aleid Wolfsen ha affermato che i fornitori di tecnologia dell’informazione sono sempre più presi di mira, aggiungendo che “questi fornitori hanno molti dati personali di più organizzazioni in un unico luogo”.

https://www.autoriteitpersoonsgegevens.nl/nl/nieuws/datalekken-door-cyberaanvallen-bijna-verdubbeld

Governare il futuro – Apple: cancellare un account deve essere questione di un tap

L’annuncio è arrivato ieri: dal 30 giugno gli sviluppatori di app distribuite attraverso l’App Store dovranno consentire agli utenti di eliminare definitivamente il proprio account e tutti i dati in esso contenuti con un tap.

Sin qui creare un account su una qualsiasi app era un gioco da ragazzi che richiedeva pochi secondi e una manciata di tap sullo schermo mentre cancellarlo un’autentica odissea.

Nessuna sorpresa, naturalmente, è, purtroppo, così da sempre, da ben prima di internet.

Ponti d’oro, immediatezza e semplicità per ogni nuovo utente o cliente e poi forche caudine, burocrazia, lungaggini e complicazioni di ogni genere quando lo stesso utente e cliente decide di abbandonare il fornitore di servizi di turno.Ci sono servizi ai quali ci si iscrive con pochi click e poi serve un fax, una raccomandata o una pec per disiscriversi.

E, inutile dire, che lo stesso approccio riguarda il trattamento dei dati personali.

La più parte dei fornitori di servizi li raccolgono senza che noi neppure ci si accorga che lo hanno fatto ma quando poi decidiamo di chiederne la cancellazione la partita si fa tanto complicata da indurci spesso a desistere e, magari, accontentarci di disabilitare momentaneamente o sospendere l’account lasciando, però, al fornitore del servizio di turno tutto il nostro prezioso patrimonio di dati personali.

Così gira il mondo e, sin qui, per quanto ci si sia sforzati di cambiare certe dinamiche occorre riconoscere che non ci si è riusciti per davvero.

Ora la mossa annunciata da Apple – che per la verità era attesa da tempo ed era già stata annunciata in passato – potrebbe infliggere un duro colpo a certe cattive abitudini e ai furbetti delle complicazioni create ad arte per rendere dura la vita all’utente che ci ripensa e vuole smettere di usare un servizio, esigendo, giustamente, al tempo stesso, che il fornitore si dimentichi di lui, cancellando tutti i dati in suo possesso.

Apple, infatti, dal 30 giugno esigerà da tutti i gestori delle app in distribuzione nel suo negozio online che rendano disponibile agli utenti una soluzione per cancellare definitivamente l’account, dati personali inclusi, in un tap o poco più.

E, come sempre, chi non si adeguerà alla regola, semplicemente, non potrà più distribuire la sua app ai miliardi di utenti che in tutto il mondo utilizzano i dispositivi della mela morsicata.

Il risultato è scontato: anche i furbetti più coriacei dovranno gettare la spugna e adeguarsi alla nuova regola perché nessuno può permettersi il lusso di perdere una fetta di mercato importante come quella gestita da Apple.

Il lato della medaglia con il volto buono, dice che la mossa di Apple è tutta da apprezzare almeno per chi si occupa di protezione dei dati personali.

Il lato della medaglia con la croce, ricorda che se Apple può raggiungere risultati tanto apprezzabili e preziosi è in ragione della straordinaria forza di mercato che ha conquistato e che, naturalmente, questa forza straordinaria – proprio come quella delle altre big tech – è utilizzabile allo stesso modo per iniziative come queste e per iniziative meno nobili.

Senza dire che, ovviamente, Apple, anche con questa iniziativa, mentre protegge – perché di questo le va dato atto – la privacy di miliardi di persone, rende anche più “fragile” il rapporto tra gli utenti e centinaia di migliaia di suoi piccoli e grandi concorrenti sul mercato della pubblicità online. E, a guadagnarci, alla fine, sarà certamente la libertà di scelta delle persone ma anche il suo portafogli.

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Privacy Daily – 25 maggio 2022

La governance dei dati per i bambini: un’area prioritaria emergente per i professionisti della privacy

Autorità di regolamentazione, responsabili della protezione dei dati, avvocati della privacy del settore privato e soprattutto governi, hanno partecipato all’IAPP Global Privacy Summit a Washington, DC. I diritti dei bambini sono stati il tema all’ordine del giorno, riflettendo un crescente riconoscimento della loro importanza nella governance dei dati. L’UNICEF ha presieduto una discussione insieme all’Ufficio del Commissario per le informazioni del Regno Unito (ICO), alla Commissione irlandese per la protezione dei dati (DPC) e ad Apple, discutendo sulle modalità di protezione dei dati personali dei bambini. L’obiettivo era raggiungere un pubblico più ampio di professionisti della privacy che potrebbero non pensare sempre ai bambini nel loro lavoro e convincerli che invece devono farlo.

Data governance for children: An emerging priority area for privacy professionals

Over 4,000 privacy professionals – including regulators, data protection officers, and privacy lawyers from the private sector and governments – attended the IAPP Global Privacy Summit in Washington, DC in April. Children’s rights were on the agenda, reflecting a growing recognition of their importance in data governance. UNICEF chaired a discussion alongside the UK Information Commissioner’s Office (ICO), the Irish Data Protection Commission (DPC), and Apple, discussing why all data protection compliance processes should consider children’s data. The aim was to reach a wider audience of privacy professionals who may not always think about children in their work, and convince them that they must.

https://www.unicef.org/globalinsight/stories/data-governance-children-emerging-priority-area-privacy-professionals


ONU: Tecnologia e Sicurezza- Security Council, 9039th meeting. Il “right to privacy” menzionato da vari Stati nel dibattito del Consider di Sicurezza

Mentre le tecnologie digitali offrono “opportunità illimitate” alle Nazioni Unite per rilevare crisi, aiuti umanitari e progettare programmi di costruzione della pace basati sui dati, possono anche influenzare in peggio le dinamiche dei conflitti, ha detto oggi al Consiglio di sicurezza il capo degli affari politici delle Nazioni Unite. “I vantaggi delle tecnologie digitali per il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale sono molteplici”, ha affermato Rosemary DiCarlo, sottosegretario generale per gli affari politici e di costruzione della pace. In Yemen, la Missione delle Nazioni Unite a sostegno dell’accordo di Hudaydah ha utilizzato la mappatura, i sistemi di informazione geografica e gli strumenti satellitari per migliorare il monitoraggio del cessate il fuoco, ha osservato, aggiungendo che la Missione di supporto delle Nazioni Unite in Libia (UNSMIL) ha tenuto cinque “dialoghi digitali” accrescendo la legittimità di un processo in cui le comunità vedono che le loro voci possono essere ascoltate. Il right to privacy menzionato da vari Stati nel dibatito del Consider di Sicurezza ONU su information technology, digital space and international peace and security.

Technology and security – Security Council, 9039th meeting.

Whereas digital technologies offer “boundless opportunities” for the United Nations to detect crises, position humanitarian stocks and design data-driven peacebuilding programmes, they can also affect conflict dynamics for the worse, the Organization’s political affairs chief told the Security Council today. “The benefits of digital technologies for the maintenance of international peace and security are manifold,” said Rosemary DiCarlo, Under-Secretary-General for Political and Peacebuilding Affairs. In Yemen, the United Nations Mission to Support the Hudaydah Agreement has used mapping, geographic information systems and satellite tools to enhance its monitoring of the ceasefire, she noted, adding that the United Nations Support Mission in Libya (UNSMIL) has held five digital dialogues — each involving more than 1,000 participants — increasing the legitimacy of a process in which communities see that their voices can be heard.

Technology and security – Security Council, 9039th meeting | UN Web TV


Security Beyond Prevention: The Importance of Effective Breach Disclosures

The FTC has long stressed the importance of good incident response and breach disclosure as part of a reasonable information security program, both through cases and business guidance resources.[1] In some instances, the FTC Act creates a de facto breach disclosure requirement because the failure to disclose will, for example, increase the likelihood that affected parties will suffer harm. Both security breach detection and response are vital to maintaining reasonable security.

Sicurezza oltre la prevenzione: l’importanza di adeguate pratiche sulle violazioni

La Federal Trade Commission degli Stati Uniti e la sua divisione per la protezione della privacy hanno sottolineato l’importanza di adeguate pratiche di divulgazione delle violazioni, compreso il modo in cui possono “adempiere agli obblighi legali ed essere essenziali per consentire ai consumatori e alle altre parti interessate di intraprendere azioni per mitigare i danni derivanti dalla violazione”.

https://www.ftc.gov/policy/advocacy-research/tech-at-ftc/2022/05/security-beyond-prevention-importance-effective-breach-disclosures

Privacy Daily – 24 maggio 2022

ICO multa la società di database di riconoscimento facciale Clearview AI Inc per oltre 7,5 milioni di sterline e ordina la cancellazione dei dati del Regno Unito

L’Information Commissioner’s Office (ICO) ha multato Clearview AI Inc £ 7.552.800 per aver utilizzato immagini di persone nel Regno Unito raccolte dal Web e dai social media per creare un database online globale che potrebbe essere utilizzato per il riconoscimento facciale. L’ICO ordinando alla società di non utilizzare i dati personali dei residenti nel Regno Unito che sono pubblicamente disponibili su Internet e di eliminare i dati dei residenti nel Regno Unito dai suoi sistemi.

CO fines facial recognition database company Clearview AI Inc more than £7.5m and orders UK data to be deleted

The Information Commissioner’s Office (ICO) has fined Clearview AI Inc £7,552,800 for using images of people in the UK, and elsewhere, that were collected from the web and social media to create a global online database that could be used for facial recognition. The ICO has also issued an enforcement notice, ordering the company to stop obtaining and using the personal data of UK residents that is publicly available on the internet, and to delete the data of UK residents from its systems.

Riconoscimento facciale

https://ico.org.uk/about-the-ico/news-and-events/news-and-blogs/2022/05/ico-fines-facial-recognition-database-company-clearview-ai-inc/?s=08


Lettera aperta sul futuro dei trasferimenti di dati UE-USA
Sebbene molti dettagli non siano ancora chiari, sono emersi sempre più dettagli sul previsto accordo di trasferimento dei dati UE-USA. Questi dettagli sembrano sollevare ulteriori interrogativi come la stabilità di qualsiasi nuovo accordo di adeguatezza da parte della Commissione Europea. Alla luce di questi sviluppi in merito, l’attore principale nei casi “Schrems I” e “Schrems II” ha inviato la seguente lettera aperta (PDF) alle parti interessate. La lettera di NOYB.

Open Letter on the Future of EU-US Data Transfers
While many details are still unclear, more and more details about the planned EU-US data transfer deal have emerged. These details seem to raise more questions as the the stability of any new adequacy agreement by the European Commission. In the light of these concerning developments, the lead plaintiff in the “Schrems I” and “Schrems II” cases has sent the following open letter (PDF) to the relevant stakeholders. The Open Letter on the Future of EU-US Data Transfers by NOYB

https://noyb.eu/en/open-letter-future-eu-us-data-transfers


Perù: il governo annuncia la creazione di un’unità per rafforzare la prevenzione dei rischi digitali

La Presidenza del Consiglio dei Ministri (PCM) , in qualità di organo di governo per la sicurezza digitale e la fiducia nel Paese, ha riferito di aver consolidato le azioni per proteggere i cittadini dai rischi e minacce nell’ambiente digitale.

Peru: Gov’t announces creation of unit to strengthen digital risk prevention

Within the framework of the 8th pillar of the Government’s General Policy, the Presidency of the Council of Ministers (PCM), as the governing body for digital security and trust in the country, reported that it has been consolidating actions to protect citizens against risks and threats in the digital environment.

https://andina.pe/Ingles/noticia-peru-govt-announces-creation-of-unit-to-strengthen-digital-risk-prevention-894093.aspx

Privacy Daily 23 maggio 2022

La Federal Trade Commission degli Stati Uniti: maggiore controllo sulle violazioni del del Children’s Online Privacy Protection Act

La Federal Trade Commission (“Commissione”) si impegna a garantire che gli
gli strumenti tecnologici e i vantaggi che ne derivano non diventino occasione per ignorare le tutele fondamentali per la privacy per i bambini. Quando il Congresso ha promulgato la Privacy online dei bambini Protection Act1 (“COPPA”), ha conferito alla Commissione strumenti che vanno oltre ben oltre rispetto dei regimi di preavviso e di consenso. I poteri conferiti dal COPPA permettono l’ applicazione di limitazioni sostanziali significative alla capacità degli operatori di raccogliere, utilizzare e conservare i dati dei bambini e i requisiti per mantenerli al sicuro. La Commissione intende pienamente
far rispettare questi requisiti, anche nelle strutture scolastiche e di apprendimento in cui i genitori possono sentirsi mancano di alternative.

Policy Statement of the Federal Trade Commission on Education Technology and the Children’s Online Privacy Protection Act

The Federal Trade Commission (“Commission”) is committed to ensuring that education technology (“ed tech”) tools and their attendant benefits do not become an excuse to ignore critical privacy protections for children. When Congress enacted the Children’s Online Privacy Protection Act1 (“COPPA”), it empowered the Commission with tools beyond administering compliance with notice and consent regimes. The Commission’s COPPA authority demands enforcement of meaningful substantive limitations on operators’ ability to collect, use, and retain children’s data, and requirements to keep that data secure. The Commission intends to fully enforce these requirements—including in school and learning settings where parents may feel they lack alternatives.

https://www.ftc.gov/legal-library/browse/policy-statement-federal-trade-commission-education-technology-childrens-online-privacy-protection


Rapporto: canadesi ignari di come vengono raccolti, utilizzati i loro dati

Un rapporto del Surveillance Studies Center presso la Queen’s University di Kingston, Ontario, ha rilevato che i canadesi non sono a conoscenza di quali informazioni vengono raccolte su di loro o di come vengono utilizzate, riporta The Globe and Mail. Il rapporto cita i progressi nella tecnologia digitale diffusa con le normative incapaci di tenere il passo e afferma che è necessaria una maggiore trasparenza nella raccolta e nell’analisi dei dati. “Pochi possono tenere il passo con la velocità e l’entità dei cambiamenti nell’analisi e nell’utilizzo dei dati, il che significa meno protezione, soprattutto per i più vulnerabili”, afferma il rapporto.

Canadians in the dark about how their data is collected and used, report finds

A new report says digital technology has become so widespread at such a rapid pace that Canadians have little idea what information is being collected about them or how it is used. The report by David Lyon, former director of the Surveillance Studies Centre at Queen’s University in Kingston, Ont., highlights a need for more transparency in data collection and analysis, as well as new digital rights and means of ensuring justice for Canadians.

https://www.ctvnews.ca/sci-tech/canadians-in-the-dark-about-how-their-data-is-collected-and-used-report-finds-1.5908277


Il Connecticut emana una legge sulla privacy dei dati dei consumatori

Il 10 maggio 2022, il Connecticut è diventato il quinto stato degli Stati Uniti con una legislazione completa sulla privacy dei consumatori dopo che il governatore Ned Lamont, D-Conn. ha firmato il Senate Bill 6 , An Act Concerning Personal Data Privacy and Online Monitoring, in legge. La maggior parte delle disposizioni della legge entrerà in vigore insieme al Colorado Privacy Act il 1° luglio 2023, dando alle organizzazioni poco meno di 14 mesi per conformarsi.

Connecticut enacts comprehensive consumer data privacy law

On May 10, 2022, Connecticut became the fifth U.S. state with comprehensive consumer privacy legislation after Gov. Ned Lamont, D-Conn., signed Senate Bill 6, An Act Concerning Personal Data Privacy and Online Monitoring, into law. Most provisions of the law will go into effect alongside the Colorado Privacy Act July 1, 2023, giving organizations just under 14 months to come into compliance.

https://iapp.org/news/a/connecticut-enacts-comprehensive-consumer-data-privacy-law/