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#COSEDAGARANTE

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Le iniziative delle altre Autorità

Le iniziative delle altre Autorità

La CNIL lancia il “club della conformità” dedicato ai veicoli connessi La CNIL sta per istituire un “club della conformità” dedicato agli operatori dei veicoli connessi e della mobilità. Questo forum di dialogo privilegiato dovrebbe consentire scambi regolari e incoraggiare un’innovazione rispettosa della loro privacy. Sono, infatti, numerosi i dati personali generati dagli utenti di …

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PRIVACY DAILY 66/2023

È dedicata al tema dei diritti del fanciullo dell’ambiente digitale la riunione annuale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del Consiglio dei diritti umani dell’ONU. Incentrata su “Sfide e opportunità per il pieno godimento dei diritti dei minori nell’ambiente digitale”, la prima parte della giornata è iniziata con uno scambio tra l’Alto Commissario per i diritti …

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13 marzo, webinar “Le tutele del segnalante e del segnalato. Le implicazioni privacy sul whistleblowing”

Le implicazioni privacy sul tema del whistleblowing sono innumerevoli poiché le segnalazioni comportano un trattamento di dati personali di segnalanti, di segnalati ed di eventuali terzi interessati. Ne parliamo domani dalle ore 17.45 al webinar “Le tutele del segnalante e del segnalato. Le implicazioni privacy sul whistleblowing” organizzato da My Governance – Zucchetti. Per info e partecipare …

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PRIVACY DAILY 65/2023

La Corte Suprema del Giappone ha stabilito che l’istituzione del sistema di identificazione individuale “My Number” non contrasta con la Costituzione. È stato, infatti, respinto il ricorso presentato da coloro che chiedevano l’abolizione del sistema. La legge sull’uso dei numeri per identificare un individuo specifico nelle procedure amministrative è stata istituita nel maggio 2013 e …

Agenzie

Meta lavora a social decentralizzato, più autonomia a utenti Nome in codice P92, guida progetto il capo di Instagram Mosseri

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(ANSA) – ROMA, 10 MAR – A quasi vent’anni di distanza dal lancio di Facebook, Meta starebbe lavorando ad un nuovo social network ‘decentralizzato’ basato solo su testo. La notizia, riportata per prima dal sito indiano Moneycontrol è poi rimbalzata su diversi media internazionali tra cui Reuters online. “Stiamo esplorando un social network decentralizzato autonomo per la condivisione di aggiornamenti di testo. Crediamo che ci sia un’opportunità per uno spazio separato in cui creatori e personaggi pubblici possano condividere aggiornamenti tempestivi sui loro interessi”, ha detto a Reuters un portavoce di Meta. Un social media decentralizzato è una piattaforma che non dipende dal server di proprietà di una singola azienda, ma lascia ai singoli utenti la configurazione di propri server indipendenti e l’impostazione di regole specifiche del server per la moderazione dei contenuti. Un modello già adottato da Mastodon, piattaforma rivale di Twitter che ha visto molti utenti fuggire dopo l’arrivo di Elon Musk. La nuova app a cui sta lavorando Meta ha al momento il nome in codice P92 e Adam Mosseri, attualmente a capo di Instagram, sta assumendo la guida. Secondo le indiscrezioni la nuova app di contenuti di Meta supporterà ActivityPub, il protocollo di social networking decentralizzato che alimenta proprio Mastodon. (ANSA).
SAM
2023-03-10 12:34 NNNN

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Privacy Weekly

Si è rotto Internet? Le danze di USA e Cina su TikTok, le mosse di Whatsapp e la super agenzia di Pechino

Nuovo appuntamento con la rubrica Privacy weekly, tutti i venerdì su StartupItalia. Uno spazio dove potrete trovare tutte le principali notizie della settimana su privacy e dintorni. E se volete saperne di più potete leggere qui le news quotidiane di Privacy Daily o iscrivervi alla newsletter di #cosedagarante. Grazie a StartupItalia per l’ospitalità!

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PRIVACY DAILY 64/2023

Il Governo britannico presenta la sua nuova privacy: meno burocrazia e più impresa. Così, stando a quanto dichiarato nel comunicato stampa che accompagna la presentazione della nuova proposta normativa in materia di protezione dei dati personali a Westminster. L’obiettivo dichiarato dell’esecutivo guidato da Rishi Sunak è ridurre le pratiche burocratiche inutili per le aziende e …

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10 marzo, Congresso internazionale SIT

Venerdì 10 marzo avrò il piacere di partecipare alla tavola rotonda “Infrastrutture critiche e protezione dei dati”, nell’ambito dell’International Bologna Consensus Assembly on Telemedicine. Il congresso è promosso dalla Società Italiana di Telemedicina – SIT in collaborazione con numerose Società scientifiche, del Terzo Settore, di cittadini e pazienti, nonché Fondazioni ed Enti di ricerca. Al …

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PRIVACY DAILY 63/2023

Dopo la burrasca di questi giorni, TikTok tenta di recuperare la fiducia degli Occidentali: arriva il “Progetto Trifoglio”. Questo progetto prevede che una società di sicurezza separata “controlli i flussi di dati” e che TikTok renda più difficile l’identificazione dei singoli utenti nei dati. Così si vogliono fugare i timori di una possibile condivisione dei …

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Ultime ore per iscriversi al corso “Protezione dei dati personali e tutela dei diritti fondamentali – Clinica legale privacy”, Università Roma Tre

C’è tempo fino a domani (alle ore 23.59) per iscriversi al Corso di “Protezione dei dati personali e tutela dei diritti fondamentali – Clinica legale privacy”, attivo presso il Dipartimento di Giurisprudenza Università Roma Tre, di cui ho l’onore di essere il titolare.  L’idea alla base del corso – come, d’altra parte, nella tradizione delle cliniche …

cosedagarante

8 marzo, Clinica legale: “Diritto dell’Unione Europea e Protezione dei dati personali”, Università Milano-Bicocca

Oggi seconda lezione alla Clinica legale: “Diritto dell’Unione Europea e Protezione dei dati personali” dell’Università degli Studi di Milano – Bicocca. Una bella occasione per gli studenti che durante il percorso potranno analizzare casi reali, la cui risoluzione confluirà nella predisposizione di uno studio giuridico finalizzato alla redazione di un parere da parte del Garante privacy.

Privacy Daily

PRIVACY DAILY 62/2023

La Corte europea dei diritti dell’uomo ha condannato la Turchia per non aver protetto la vita privata di un’importante attrice. Un bacio sulla terrazza di casa filmato e trasmesso in televisione: questa la pietra dello scandalo che ha condotto l’attrice di cinema e soap opera turca Birsen Berrak Tuzunatac a intentare una maratona di azioni …

Agenzie

++ Italia nel mirino hacker, +169% attacchi nel 2022 ++Rapporto Clusit, media mondiale +21%. “Anno peggiore di sempre”

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(ANSA) – ROMA, 07 MAR – Nel contesto di una “guerra ciberbetica diffusa” anche l’Italia è nel mirino: nel 2022 sono stati 188 gli attacchi informatici verso il nostro paese, con un incremento del 169% sull’anno. A livello mondiale la crescita è stata del 21%. Sono i dati del Rapporto annuale del Clusit, l’Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica, condotto su 148 paesi. “Con 2.489 incidenti gravi a livello mondiale, il 2022 è l’anno peggiore di sempre per la cybersecurity”, dicono gli esperti. I dati aggregati per continente confermano “la preponderanza percentuale di vittime in America (38%), contro un Europa al 24% e Asia all’8%”. (ANSA).

Italia nel mirino hacker, +169% attacchi nel 2022 (2)

(ANSA) – ROMA, 07 MAR – L’analisi del Clusit mostra una netta prevalenza di attacchi con finalità di cybercrime e significativi risvolti economici legati alla diffusione dei ransomware: sono l’82% del totale, in crescita del 15% sul 2021. Per l’Italia la percentuale sale al 93%, in crescita del 150% rispetto al 2021. A livello mondiale, le principali vittime tornano ad essere i ‘multiple targets’, i bersagli multipli, (22%), con un aumento del 97% sul 2021, “si tratta di campagne di attacco non mirate, che continuano a causare effetti consistenti”. Segue il settore governativo, delle PA e della sanità (12%). In Italia la pressione maggiore degli attacchi è sulle aziende manifatturiere del Made in Italy, nel settore tecnico-scientifico e dei servizi professionali. Oltre l’80% ha avuto conseguenze molto gravi. Il malware rappresenta la tecnica con cui viene sferrato il 37% degli attacchi globali; seguono vulnerabilità (12%), phishing e social engineering (12%), in crescita del 52%. Anche nel nostro paese prevalgono gli attacchi per mezzo di malware, sono il 53% del totale e hanno impatti gravi o gravissimi nel 95% dei casi. Per il Clusit, inoltre, ben il 64% degli incidenti a livello globale ha come causa azioni “maldestre”, degli utenti o del personale informatico nelle aziende. “Negli ultimi cinque anni si è verificato un cambiamento sostanziale nei livelli globali di cyber-insicurezza mondiali – commentano i ricercatori – al quale non è corrisposto un incremento adeguato delle contromisure adottate dai difensori”. Nel nostro paese, dice il presidente di Clusit, Gabriele Faggioli, “è necessaria una ulteriore evoluzione nell’approccio alla cybersecurity. Occorre non solo che permanga il driver normativo, ma che si mettano in atto a tutti i livelli i processi di valutazione e gestione del rischio per il business, atti a calibrare adeguatamente gli investimenti sulla base delle reali necessità”. (ANSA).
SAM
2023-03-07 12:01 NNNN

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