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Onu: Italia, promuovere protezione bambini nel mondo digitale

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(ANSA) – GINEVRA, 16 MAR – I bambini sono gli utenti “più vulnerabili” nel mondo digitale e necessitano di “speciale protezione”. Lo ha affermato oggi a Ginevra il Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali a Ginevra, ambasciatore Vincenzo Grassi. In un intervento nell’ambito del Dialogo Interattivo con la Rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per la violenza contro i bambini, Najat Maalla M’jid, nel quadro della 52ma sessione del Consiglio Diritti Umani, l’Ambasciatore ha ribadito che la protezione e la promozione dei diritti dei bambini costituiscono una priorità tradizionale dell’azione dell’Italia sia a livello nazionale che internazionale. “Siamo impegnati nella prevenzione e nel contrasto di ogni forma di violenza e abuso nei loro confronti, anche delle nuove forme emergenti in ambito digitale”, ha rimarcato il Rappresentante Permanente d’Italia. L’Italia ha rilevato che i rischi online stanno aumentando ad un ritmo preoccupante, dal cyberbullismo all’incitamento all’odio, dagli abusi sessuali alle violazioni della privacy, e che i bambini sono gli utenti più vulnerabili ed esposti a tali pericoli. Ha inoltre richiamato l’attenzione sulla questione della continuità tra la violenza online e quella offline, evidenziata nel rapporto presentato dalla Rappresentante Speciale Onu. L’Italia ha quindi sottolineato che i bambini necessitano di speciale protezione nell’ambiente digitale e che devono essere consapevoli dei potenziali rischi, ricordando che, a tal riguardo, l’Italia ha pubblicato l’anno scorso una versione tradotta, insieme a una versione child friendly, del Commento Generale n. 25 del Comitato delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia dedicato ai “Diritti dei bambini in relazione all’ambiente digitale”. L’Italia ha infine richiamato l’appello lanciato dalla Rappresentante Speciale nel suo rapporto, incoraggiando gli Stati membri a mantenere la promessa fatta attraverso l’Agenda 2030 e gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile per porre fine a tutte le forme di violenza contro i bambini. Grassi ha concluso il suo intervento ribadendo l’invito ad accelerare gli sforzi globali “to leave no child behind”. (ANSA).
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2023-03-16 12:50 NNNN

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