Privacy Daily

Privacy Daily 19/2023

L’intelligenza artificiale (AI) arriva in un tribunale e a febbraio prossimo negli Stati Uniti assumerà il ruolo di “avvocato difensore”: da uno smartphone ascolterà quanto avverrà in aula e suggerirà all’accusato come difendersi attraverso degli auricolari. La causa con la quale esordirà in tribunale riguarda una multa per eccesso di velocità e rappresenterà un precedente importante. L’Intelligenza artificiale da tribunale è stata sviluppata da DoNotPay. Negli Stati Uniti, secondo i dati riportati dal sito Cnet, l’80% degli americani a basso reddito non ha accesso all’assistenza legale. E Proprio DoNotPay ha già utilizzato negli Usa chatbot generati dall’intelligenza artificiale per aiutare le persone a ottenere rimborsi per il Wi-Fi in volo che non funzionava, chiedere riduzioni delle bollette della luce, contestare le multe. “La maggior parte delle persone non può permettersi una rappresentanza legale”, ha detto il CEO di DoNotPay, Josh Browder in un’intervista.

La privacy by design, uno dei principi fondamentali attorno ai quali ruota la disciplina del GDPR, sta per diventare uno standard internazionale: il prossimo 8 febbraio, infatti, l’International Organization for Standardization adotterà la ISO 31700 contenente requisiti e indicazioni su come implementare questo importante principio alla base della protezione dei dati personali. La notizia è stata accolta con favore in particolare dai produttori e fornitori di servizi che, proprio grazie alla standardizzazione, potranno vedersi semplificata l’attuazione pratica e concreta del principio.

Il Garante per la protezione dei dati personali ha inviato alla Regione Veneto una richiesta di informazioni per verificare la conformità alla normativa privacy di una delibera, in base alla quale non sarebbero più i medici di medicina generale a scegliere la classe di priorità della prestazione richiesta per il paziente, ma un sistema basato sull’intelligenza artificiale. Sarebbe in sostanza un algoritmo a stabilire i tempi di attesa per le prestazioni prescritte. Di fronte ad un possibile trattamento su larga scala di dati particolarmente delicati come quelli sulla salute, che coinvolgerebbe peraltro un numero rilevante di pazienti, il Garante ha deciso di avviare un’istruttoria. L’iniziativa della Regione era stata segnalata da alcuni articoli di stampa.

English Translation

Artificial intelligence (AI) arrives in a courtroom, February in the United States will play the role of ‘defence lawyer’: from a smartphone it will listen to what is happening in the courtroom and suggest what to say to the defendant through earphones. The case concerns a speeding fine and will in any case set a precedent. The courtroom artificial intelligence was developed by DoNotPay. In the United States, according to data reported by the website Cnet, 80 % of low-income Americans have no access to legal aid. And Just DoNotPay has already used artificial intelligence-generated chatbots in the US to help people get refunds for in-flight Wi-Fi that didn’t work, lower their electricity bills, contest traffic tickets. “Most people can’t afford legal representation” Josh Browder, CEO of DoNotPay said in an interview. The use of artificial intelligence in a real court situation ‘will be a proof of concept for the courts to allow technology in the courtroom’.

Privacy by design, one of GDPR’s fundamental principles, is about to become an international standard: on February 8, in fact, the International Organization for Standardization will adopt ISO 31700 containing requirements and guidance on how to implement this important principle underlying the protection of personal data. The news has been welcomed in particular by manufacturers and service providers who, thanks precisely to standardization, will be able to see simplified practical and concrete implementation of the principle.

The Garante per la protezione dei dati personali (Italian data protection authority) sent the Veneto Region a request for information to verify the compliance with privacy regulations of a resolution, according to which it would no longer be general practitioners who would choose the priority class of the service requested for the patient, but a system based on artificial intelligence. It would essentially be an algorithm that would determine the waiting times for prescribed services. Faced with a possible large-scale processing of particularly sensitive data such as health data, which would moreover involve a significant number of patients, the Garante decided to open an inquiry. The Region’s initiative had been signalled by some press articles.