Privacy Daily

Privacy Daily 24/2023

L’autorità francese per la protezione dei dati, la Commission nationale de l’informatique et des libertés, ha lanciato una consultazione pubblica sulle questioni economiche associate alla raccolta e all’elaborazione dei dati da parte delle applicazioni mobili. Come annunciato nel suo piano d’azione del 24 novembre, la CNIL ha affermato che il suo obiettivo “è rendere visibili i flussi di dati e rafforzare la conformità delle applicazioni mobili e dei loro ecosistemi al fine di proteggere meglio la privacy degli utenti”. Nel comunicato la Cnil, ha aggiunto che l’approccio “dovrebbe consentire di misurare il potenziale impatto delle scelte normative della CNIL sugli attori francesi, europei e internazionali, in particolare sugli aspetti della concorrenza e dell’innovazione”. Il piano strategico 2022-2024 della CNIL, si è posto tra i temi prioritari: “la raccolta di dati personali nelle applicazioni per smartphone “. Di fronte alla polivalenza delle tecnologie e all’eterogeneità delle pratiche, l’obiettivo della CNIL è rendere visibili i flussi di dati e rafforzare la conformità delle applicazioni mobili e dei loro ecosistemi.

Il Rapporto dell’Università di Oxford dal titolo “Automating Immigration and Asylum: The Uses of New Technologies in Migration and Asylum Governance in Europe” analizza in 76 pagine il delicato tema dell’uso in tutta Europa delle nuove tecnologie anche nel campo della migrazione e dell’asilo. Diversi Stati hanno iniziato a usarle (o a testarle) per controllare chi entra nei propri confini o per scegliere chi può accedere o meno ai propri territori. L’uso di nuove tecnologie può talora accelerare i processi decisionali a vantaggio delle agenzie governative e di alcuni richiedenti. Tuttavia, l’impiego di questi sistemi potrebbe potenzialmente provocare anche nuove vulnerabilità e discriminazioni. Peraltro, i potenziali “errori della macchina” rappresentano una minaccia significativa per migranti e richiedenti asilo, dal momento che un’errata decisione di rimpatrio potrebbe tradursi in un serio rischio per la libertà e la vita. Inoltre, gli studiosi di Oxford evidenziano che, siccome la proposta di Regolamento europeo sull’IA classifica le applicazioni connesse all’immigrazione, all’asilo e al controllo delle frontiere come “ad alto rischio”, è necessaria un’indagine sistematica sulle pratiche attuali e sulla portata del loro utilizzo nei Paesi europei.

Gira un video e diventa “ambasciatore della privacy”. Il contest del Garante privacy dedicato alle scuole, un concorso per gli studenti delle scuole superiori di secondo grado chiamati a realizzare un video per spiegare ai coetanei cosa è per loro la privacy e come tutelarla. L’iniziativa del Garante, realizzata con il supporto tecnico di Skuola.net, ha lo scopo di coinvolgere insegnanti e ragazzi in progetti di informazione e sensibilizzazione sul valore dei dati personali e sull’importanza di difenderli, soprattutto nella dimensione digitale. L’Autorità mette a disposizione degli istituti scolastici che intendono partecipare un apposito kit didattico per sviluppare percorsi di formazione su temi di grande impatto, soprattutto per i più giovani, tra i quali, in particolare il cyberbullismo; i furti di identità; il revenge porn; la profilazione on line; gli assistenti digitali; i dispositivi indossabili; i deepfake.

English Translation

The French data protection authority, the Commission nationale de l’informatique et des libertés, launched a public consultation on the economic issues associated with the collection and processing of data by mobile applications. As announced in its action plan of 24 November, the CNIL stated that its goal ‘is to make data flows visible and strengthen the compliance of mobile applications and their ecosystems, to better protect users’ privacy’. It added that the approach ‘should make it possible to measure the potential impact of CNIL’s regulatory choices on French, European and international actors, particularly on competition and innovation aspects’. The CNIL’s 2022-2024 strategic plan set as one of its priority themes ‘the collection of personal data in smartphone applications’. Faced with the polyvalence of technologies and the heterogeneity of practices, the CNIL’s objective is to make data flows visible and to strengthen the compliance of mobile applications and their ecosystems.

The Oxford University report entitled ‘Automating Immigration and Asylum: The Uses of New Technologies in Migration and Asylum Governance in Europe’ analyses in 76 pages the sensitive topic of the use of new technologies in the field of migration and asylum throughout Europe. Several states have started to use (or test) them to control who enters their borders or to choose who may or may not enter their territories. The use of new technologies can sometimes speed up decision-making processes to the benefit of government agencies and some applicants. However, the use of these systems could also potentially lead to new vulnerabilities and discrimination. Moreover, potential ‘machine errors’ pose a significant threat to migrants and asylum seekers, as a wrong return decision could result in a serious risk to freedom and life. Furthermore, the Oxford scholars point out that since the proposed European AI Regulation classifies applications related to immigration, asylum and border control as ‘high-risk’, a systematic investigation of current practices and the extent of their use in European countries is necessary.

Shoot a video and become a ‘privacy ambassador‘. The Privacy Guarantor’s contest dedicated to schools, a competition for secondary school students called upon to make a video to explain to their peers what privacy means to them and how to protect it. The Garante’s initiative, realised with the technical support of Skuola.net, aims to involve teachers and students in information and awareness-raising projects on the value of personal data and the importance of defending them, especially in the digital dimension. The Authority is making a special teaching kit available to schools wishing to participate in order to develop training courses on topics of great impact, especially for young people, including, in particular, cyberbullying; identity theft; revenge porn; online profiling; digital assistants; wearable devices; and deepfakes.