Le iniziative delle altre Autorità

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Sanzione da 8 milioni di euro del Garante francese (CNIL) a Apple

Il 29 dicembre 2022, il Garante privacy francese (CNIL) ha inflitto una sanzione da 8 milioni di euro ad Apple Distribution International per aver utilizzato gli identificatori memorizzati sui devices degli utenti francesi di iPhone (versione iOS 14.6) a fini pubblicitari.

A seguito di una serie di ispezioni, condotte dalla CNIL tra il 2021 e il 2022, è emerso che con la versione 14.6 del sistema operativo dell’iPhone, quando un utente visitava l’App Store, gli identificatori – utilizzati per vari fini, tra cui quello pubblicitario – venivano letti automaticamente senza ottenere il consenso.

Infatti, le impostazioni di targeting pubblicitario disponibili dall’icona “Impostazioni” dell’iPhone erano preselezionati by default e per disattivarle l’utente avrebbe dovuto eseguire diverse azioni (cliccare sull’icona “Impostazioni” dell’iPhone, poi andare nel menu “Privacy” e infine nella sezione “Pubblicità Apple”).

Pertanto la CNIL, riscontrando una violazione dell’art. 82 della Loi Informatique et Libertés ha sanzionato Apple Distribution International per 8 milioni di euro. Nel valutare l’importo l’Autorità transalpina ha tenuto conto del numero di persone coinvolte in Francia e dei profitti che l’azienda ha ottenuto grazie agli introiti pubblicitari indirettamente generati dai dati raccolti, ma anche dell’ambito limitato del trattamento (App Store) e del fatto che l’azienda si è poi adeguata.

È interessante notare che la CNIL si è considerata competente sulla vicenda da cui è scaturita la sanzione senza attivare il meccanico dello one-stop shop previsto dal GDPR. Infatti, l’Autorità ha ritenuto che le operazioni connesse all’uso degli identificatori rientrassero nell’ambito di applicazione della direttiva ePrivacy, recepita appunto nell’art. 82 della Loi Informatique et Libertés.

Inoltre, un altro elemento che ha fatto propendere la CNIL per l’affermazione della sua competenza territoriale è il fatto che gli identificatori siano stati utilizzati ne quadro delle attività di Apple Retail France e Apple France, vale a dire “stabilimenti” del gruppo Apple in Francia. Tuttavia, la sanzione è stata irrogata ad Apple Distribution International (società con sede in Irlanda) in quanto ritenuta responsabile degli annunci personalizzati sull’App Store.