recensioni

“Privacy and Data Protection in Software Services” di Roberto Senigaglia, Claudia Irti, Alessandro Bernes (Springer)

“Privacy and Data protection in software services”, Roberto Senigaglia, Claudia Irti e Alessandro Bernes (Editors) pubblicato dalla Springer, con i suoi numerosi contributi scientifici e innovativi, ha come obiettivo la creazione di un ponte tra ambiti che di solito vengono tenuti separati: gli strumenti tecnologici e le regole giuridiche che, specie nel mondo digitale attuale, dovrebbero essere legati al fine di plasmare una speciale “cassetta degli attrezzi” per risolvere i nuovi problemi che la società digitale pone. Il volume intende contribuire a questa “cassetta degli attrezzi” nei servizi software, affrontando il tema di come far lavorare a stretto contatto gli studi giuridici con le competenze degli ingegneri e degli informatici, sempre più coinvolti nelle complesse questioni che lo sviluppo di software implica. In tale prospettiva, gli autori sottolineano come il diritto e le sue categorie giuridiche tradizionali non abbiano perso importanza nel mondo digitale, ma, come per tutte le scienze sociali, abbia bisogno di sperimentare un nuovo, realistico approccio tra lo sviluppo tecnologico e i diritti e le libertà fondamentali degli individui. In alcuni dei contributi, si evidenzia, ad esempio, come nell’economia digitale i dati personali abbiano valore economico crescente. Contenuti digitali e servizi digitali sono sempre più scambiati contro la fornitura di dati personali e il consenso al loro trattamento. I modelli di business basati sui dati personali sono in rapida espansione e – nel volume – vengono proposte tra l’altre alcune riflessioni sul trattamento dei dati personali dal punto di vista del diritto delle obbligazioni, soffermandosi sugli obblighi informativi precontrattuali, sulla nozione di prezzo, sul ruolo del consenso nel trattamento dei dati personali, sull’impatto della sua revoca sul contratto di fornitura di contenuti digitali e servizi digitali. In altri contributi, viene sollevato il tema della dimensione digitale della vita dei bambini con le delicate questioni in termini di protezione delle persone che ciò comporta. Poiché i minori sono persone in evoluzione, gli ambienti educativi in ​​cui vivono devono rispettare la loro identità e dignità personale. In altri contributi viene delineato l’ambito di applicazione dell’articolo 82 del GDPR, esaminate alcune delle principali questioni relative alla consueta classificazione dei dati, come anche le problematiche che l’IoT genera in termini di tutela del diritto fondamentale alla protezione dei dati personali, sicurezza informatica e responsabilità o ancora come l’ascesa e la caduta, nei paesi occidentali, delle cosiddette ‘tracing app’, sperimentate con successo in Paesi come  Cina, Sud Corea e Singapore. Il libro, strutturato diciotto capitoli e in tre parti “Problems” (Part I), Perspectives (Part II) e “Appicable Solutions” (Part III), analizza con completezza i temi più attuali dell’attuale dibattito sulla regolazione dell’Information and Communication Technologies (ICT), identifica i diversi punti di vista che i vari attori della data protection online e riserva un focus su alcune tecnologie che possono sicuramente portare enormi benefici sia per gli utenti finali che per le aziende digitali se correttamente impostate sia da un punto di vista tecnico che legale. Oltre a Roberto Senigaglia, Claudia Irti e Alessandro Bernes, tra gli autori dei contributi del volume figurano: Giusella Finocchiaro, Vincenzo Ricciuto, Carmelita Camardi,  Alberto De Franceschi, Andrea Maria Garofalo, Fabio Bravo, Alessandro Mantelero e Giuseppe Vaciago, Barbara Pasa, Carolina Perlingieri, Alberto Maria Gambino e Davide Tuzzolino, Giorgio Resta e Vincenzo Zeno-Zencovich, Sara Landini, Dianora Poletti, Giuliano Zanchi, Camilla Tabarrini.