Privacy Daily

Privacy Daily – 17 Dicembre 2022

Lo studio rileva che il 96% delle app utilizzate nelle scuole statunitensi condivide informazioni personali degli studenti

Negli Stati Uniti, il 96% delle applicazioni utilizzate nelle scuole condivide le informazioni personali degli studenti con terze parti, riferisce CyberScoop, citando uno studio condotto da Internet Safety Labs. I dati vengono condivisi con gli inserzionisti senza informare e ottenere il consenso degli studenti o delle scuole. I ricercatori di Internet Safety Lab hanno esaminato 13 scuole in ogni stato per un totale di 663 scuole, con una popolazione studentesca totale di circa 500.000. Le scuole in genere avevano più di 150 “tecnologie in uso alle aule”. Lo studio ha rilevato che circa il 25% delle app consigliate o richieste dalla scuola includeva pubblicità e il 13% includeva “annunci di retargeting”.

https://www.cyberscoop.com/apps-expose-student-data-privacy/


USA: Il Direttore dell’ufficio per la protezione dei consumatori della FTC mette in guardia le aziende sulle pratiche relative ai dati

Il direttore dell’Ufficio per la protezione dei consumatori della Federal Trade Commission degli Stati Uniti, Samuel Levine, ha avvertito che l’Agenzia “non ha timore a portare le aziende in tribunale” per le pratiche relative ai dati, riferisce Axios. Levine ha anche affermato che “non esiste un pulsante di pausa” sui decreti di consenso della FTC “su modelli di business che si basano sulla raccolta dei nostri dati e sulla loro messa a disposizione degli inserzionisti”. L’obiettivo della FTC – ha concluso – “è invertire la rotta”.

https://www.axios.com/2022/12/15/ftc-official-warns-consumer-protection-data


Australia: gli attacchi informatici su larga scala sollevano interrogativi sulle modalità di gestione dei dati

Il Sydney Morning Herald riflette sulle questioni sollevate dai recenti attacchi informatici su larga scala: quanti dati vengono archiviati nei sistemi delle aziende, per quanto tempo e cosa succede se le informazioni sensibili vengono violate? Maurice Blackburn Lawyers National Head of Class Actions e Andrew Watson hanno affermato che i consumatori e i cittadini australiani “hanno bisogno di un diritto alla privacy applicabile. Il modo in cui la società si è sviluppata, con così tanti dei nostri dati archiviati presso le aziende, è assolutamente fondamentale che laddove quelle società non svolgano un lavoro adeguato, ci siano rimedi efficaci”.

https://iapp.org/news/a/large-scale-cyberattacks-raise-questions-about-data/