Privacy Daily

PRIVACYDAILY

N. 153/2023

LE TRE NEWS DI OGGI:

  • BRUXELLES RIVELA I PIANI PER UN EURO DIGITALE A PROVA DI PRIVACY
  • UK, PROCESSO PER HACKING: GLI EFFETTI DEI CASI DI PRIVACY SUL GRUPPO MIRROR
  • UNA DECISIONE DELLA CORTE SUPREMA HA PERMESSO A COINBASE GLOBAL INC DI SOSPENDERE UNA CAUSA MENTRE SI APPELLAVA AD UNA CONTROVERSIA

Le proposte della Commissione europea consentirebbero ai cittadini di conservare fino a 3.000 euro digitali in wallet sicuri e di utilizzarli per pagamenti offline e online. Con un numero sempre maggiore di persone che utilizzano strumenti digitali per le loro transazioni quotidiane, la Commissione europea ha presentato mercoledì scorso una proposta per l’introduzione di un euro digitale.Negli ultimi anni le valute digitali hanno avuto un’impennata di popolarità grazie all’ingresso di criptovalute come il Bitcoin. Ma a differenza del Bitcoin, l’euro digitale sarebbe una moneta digitale della Banca centrale (Central Bank Digital Currency, CBDC), ovvero un contante elettronico. L’obiettivo sarebbe quello di offrire ai consumatori una soluzione di pagamento alternativa a livello europeo, in aggiunta alle opzioni esistenti oggi, sostiene la Commissione.Con l’euro digitale, i cittadini potranno pagare con una moneta unica, sia online che offline”, ha affermato Valdis Dombrovskis, vicepresidente esecutivo della Commissione, nel corso di una conferenza stampa.”Avere un wallet digitale in euro ricaricato sul proprio telefono – o su un altro dispositivo – sarà come avere monete e banconote in tasca. Sarà possibile pagare con la stessa facilità. Non sarà nemmeno necessario disporre di una connessione a Internet”. Ha poi aggiunto che “si tratterà di una moneta a corso legale, sostenuta dalla Banca centrale europea per renderla universalmente accettata in tutta l’area dell’euro”.Secondo i dati della Commissione, il 55% dei cittadini dell’UE preferisce pagare senza contanti, il 22% preferisce il contante, mentre il 23% non ha alcuna preferenza. La proposta ha già affrontato un’ampia gamma di obiezioni da parte dei cittadini per i problemi di privacy o delle banche commerciali per i potenziali fallimenti bancari, che l’esecutivo dell’UE ha cercato di mitigare sottolineando che ci saranno clausole di sicurezza per tutte le parti coinvolte.”I dati personali saranno totalmente protetti. Le banche, e nemmeno la BCE, non vedrebbero o sarebbero in grado di rintracciare i dettagli o i dati personali delle persone. I pagamenti offline offrirebbero un livello di privacy simile a quello del contante”, ha dichiarato Dombrovskis ai giornalisti.Ha aggiunto che una disposizione limiterebbe la quantità di denaro che le persone potrebbero conservare in euro digitali per rassicurare i banchieri.”I cittadini potranno conservare gli euro digitali nei loro dispositivi, ma l’importo sarà soggetto a un limite massimo per tutelare la stabilità finanziaria ed evitare deflussi sostanziali dalle banche”, ha precisato.I funzionari della BCE hanno suggerito un tetto di 3.000 euro.La legge finale deve essere approvata dai 27 Stati membri dell’UE e dal Parlamento europeo. La BCE dovrebbe dare il via libera all’euro digitale in ottobre, in modo da poterlo lanciare nel 2027.

L’Alta Corte ha stabilito che le precedenti cause sulla privacy intentate contro i giornali Mirror hanno avuto “effetti catastrofici” per l’editore.Nell’arringa conclusiva della causa sulla privacy intentata dal principe Harry, l’avvocato del Mirror Group Newspapers (MGN) ha affermato che l’editore si trovava ad affrontare un “contenzioso a razzo” dopo aver perso una precedente causa.L’editore ha dichiarato di aver pagato più di 100 milioni di sterline in danni e spese legali.Ha ammesso che le azioni dei giornalisti in passato sono state “riprovevoli”, ma le attuali richieste di risarcimento sono state ” esagerate”. Nel caso del Duca di Sussex non si è individuato un solo esempio di violazione del suo telefono. Green ha detto che il principe è stato convinto a fare causa dopo aver incontrato l’avvocato David Sherborne a una festa estiva organizzata da Elton John nel sud della Francia dove ha chiesto come poter porre fine alle sue molestie da parte della stampa. L’Avvocato ha affermato che Harry in tribunale ha dichiarato “di aver sofferto a lungo per le storie scritte su di lui”, ma di non aver letto “praticamente nessuno degli articoli all’epoca”. Il processo in corso fa seguito a una precedente sentenza storica del 2015, relativa a una causa intentata dall’attore di Coronation Street Shobna Gulati e da altre persone famose.In quell’occasione erano state raccolte però le prove di un’attività di hacking telefonico “diffuso, istituzionalizzato e di lunga data” da parte dei giornali del Mirror. Andrew Green ha riconosciuto che la sentenza è stata ” esecrabile” e che la MGN ha ammesso la responsabilità per gran parte di ciò che è accaduto.Il caso del 2015 si era basato su prove solide, tra cui i racconti dei giornalisti che avevano denunciato l’accaduto e i tabulati telefonici.Green ha anche criticato il ruolo dell’ex giornalista Graham Johnson, che è stato condannato per hacking telefonico e ora ha cambiato posizione per aiutare coloro che si oppongono ai giornali. Ha scritto storie sul proprio sito web per creare una sorta di “vetrina” per gli avvocati che vogliono fare causa nei casi di privacy.

Una decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti che ha permesso a Coinbase Global Inc. di sospendere una causa mentre si appellava a una controversia sull’invio di richieste di risarcimento all’arbitrato, avrà ripercussioni su un’ampia gamma di casi e potenzialmente indebolirà l’influenza dei querelanti nelle trattative di transazione, secondo gli avvocati.La decisione dei giudici, che si è pronunciata la scorsa settimana per 5 a 4, ha riguardato una causa in cui si chiedeva alla piattaforma di scambio di criptovalute di risarcire un utente che aveva dichiarato di aver perso 31.000 dollari dopo che un truffatore aveva ottenuto l’accesso remoto al suo conto. La maggioranza, ha stabilito che il contenzioso in corso può essere sospeso mentre viene presentato un appello che contesta il rifiuto di una mozione per obbligare all’arbitrato. Gli avvocati hanno dichiarato che l’impatto del parere sulle strategie legali si estenderà a un’ampia casistica, tra cui le cause sulla privacy e sul lavoro, dato che le aziende continuano a utilizzare le clausole arbitrali per evitare le cause in tribunale e indirizzarle verso la risoluzione privata delle controversie.I critici della sentenza temono che possa permettere alle cause di trascinarsi e danneggiare il potere dei querelanti di negoziare gli accordi.”Questa sentenza incoraggia i contendenti a presentare istanze per obbligare all’arbitrato, perché anche se perdono, vincono, perché possono far passare due anni facendo ricorso”, ha dichiarato Matt Borden, partner di BraunHagey & Borden LLP che rappresenta i ricorrenti in un’azione collettiva per furto di criptovalute contro Coinbase.”L’idea è che l’arbitrato sia un processo molto più efficiente, meno costoso e meno dispendioso in termini di tempo, per cui le parti concordano che, se abbiamo una controversia, andiamo all’arbitrato e la gestiamo”, ha dichiarato Matthew Korn, avvocato specializzato in controversie gestionali presso Fisher & Phillips LLP.I legali di Coinbase hanno inviato una richiesta di commento alla società, che non ha risposto prima della pubblicazione.

English version

  • BRUSSELS REVEALS PLANS FOR A PRIVACY-PROOF DIGITAL EURO
  • UK, HACKING TRIAL: THE EFFECTS OF PRIVACY CASES ON THE MIRROR GROUP
  • A SUPREME COURT DECISION ALLOWED COINBASE GLOBAL INC TO SUSPEND A CAUSE WHILE APPEALING A CONTROVERSY

The Commission’s proposals would allow people to store up to €3,000 digital euros in secure wallets and use them for both offline and online payments.With more and more people using digital tools for their daily transactions, the European Commission on Wednesday presented a proposal to initiate a digital euro.Digital currencies have been surging in popularity over the last few years as cryptocurrencies like Bitcoin have entered the mainstream. But unlike Bitcoin, the digital euro would be a Central Bank Digital Currency (CBDC), essentialy electronic cash.The aim would be to give consumers an alternative European-wide payment solution, in addition to the options that exist today, the Commission says.”With the digital euro, people will be able to pay in ‘public money’. Uniquely, they will be able to pay both online and offline,” Valdis Dombrovskis, the Commission’s Executive Vice-President said during a press conference.”Having a topped-up digital euro wallet on your phone – or other device – will be the same as having coins and banknotes in your pocket. You will be able to pay just as easily. You don’t even need to have an internet connection.”He added that “it will be legal tender, backed by the European Central Bank to make it universally accepted across the euro area”.According to the Commission’s data, 55% of EU citizens prefer paying cashless, 22% favour cash while 23% have no preference.This proposal has already faced a wide range of objections from people over privacy concerns or from commercial banks over potential bank runs which the EU’s executive sought to alleviate by stressing there will be clauses of safety for all the involved parts.”Personal data would be fully protected. Banks, not even the ECB, would not see or be able to trace, people’s personal details or data. Offline payments would offer a similar level of privacy as cash does today,” Dombrovskis told reporters.He added that a provision would limit how much money people could keep in digital euros in order to reassure bankers.”While people would be able to store digital euros in their device, the amount would be subject to a ceiling as a way to protect financial stability and avoid any substantial outflows from banks,” he specified.ECB officials have suggested a cap of €3,000.The final law must be backed by the EU’s 27 member states and the European Parliament. The ECB is expected to give the green light to a digital euro in October so that it can be launched in 2027.

Previous privacy cases brought against Mirror newspapers have had “catastrophic effects” on its publisher, the High Court has heard.In closing submissions in Prince Harry’s privacy case, a barrister for Mirror Group Newspapers (MGN) said it was facing “rocket-propelled litigation” after losing a former case.The publisher claimed to have paid more than £100m in damages and legal costs.Andrew Green KC said Prince Harry’s case was “entirely speculative”.He admitted the actions of journalists in the past had been “reprehensible” but current claims had been “wildly overstated.”The Duke of Sussex’s case had not identified a single example of his phone being hacked, he said.Mr Green said the prince had been persuaded to sue after meeting the barrister David Sherborne at a summer party hosted by Elton John in the south of France and asking how he could bring to an end his harassment by the press.Despite claiming in court he had suffered long-term distress at stories written about him, he also had not read “virtually any of the articles at the time,” the barrister said.The current trial follows a previous landmark judgement in 2015 in a case brought by the Coronation Street actor Shobna Gulati and other well-known people.This found evidence of “widespread, institutionalised and long-standing” phone hacking at the Mirror newspapers.Andrew Green accepted this judgement had been “excoriating” and that MGN had admitted liability for much of what happened.But he went on to argue that it had led to prominent people who had successfully made claims telling their friends they should go and see solicitors.The 2015 case had been based on strong evidence, including the accounts of whistleblowing journalists and phone call records, he said.Mr Green also criticised the role of the former journalist Graham Johnson who was convicted of phone hacking and has now switched sides to help those taking on the newspapers.He had written stories on his own website to create a “shop window” for lawyers wanting to sue in privacy cases.

A split US Supreme Court decision allowing Coinbase Global Inc. to pause a lawsuit while it appealed a dispute over sending claims to arbitration will affect a broad array of cases and potentially weaken plaintiffs’ leverage in settlement talks, attorneys said.The justices’ 5-4 ruling last week came in litigation demanding that the cryptocurrency exchange platform compensate a user who said he lost $31,000 after a scammer gained remote access to his account. Resolving a circuit split, the majority found that underlying litigation can be stayed while an appeal goes forward challenging the denial of a motion to compel arbitration.Attorneys said the opinion’s impact on legal strategies will reach a wide range of cases, including data privacy and employment lawsuits, as companies continue to use arbitration clauses to keep claims out of court and funnel them into private dispute resolution. Critics of the ruling are concerned it could allow cases to drag out and harm plaintiffs’ power to negotiate settlements.“This ruling encourages defendants to file semi-frivalous motions to compel arbitration because even if they lose, they win, because they get to kick the can down the road for two years by taking an appeal,” said Matt Borden, a partner at BraunHagey & Borden LLP who is representing litigants in a crypto theft class action against Coinbase.Others, however, say it will help make legal proceedings more efficient.“The idea is that arbitration is a much more efficient, less expensive, less time consuming process, so the parties agree, if we have a dispute, let’s go to arbitration and handle it,” said Matthew Korn, a management-side litigator at Fisher & Phillips LLP.Attorneys for Coinbase redirected a comment request to the company, which didn’t respond before publication.