La Commissione europea ha presentato mercoledì scorso la sua ricetta per garantire che l’intelligenza artificiale progettata, sviluppata, commercializzata o, semplicemente utilizzata, in Europa produca impatti sostenibili sulla società.
Si tratta di una sfida ambiziosa e del primo esercizio di regolamentazione a tutto tondo di una realtà tanto eterogenea, poliedrica e in rapida evoluzione – come, appunto, l’intelligenza artificiale – da renderne persino difficile proporne una definizione univoca.