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“La protezione dei dati personali: natura, garanzie e bilanciamento di un diritto fondamentale”

La materia della protezione dei dati personali è comunemente associata al concetto di trasversalità, intesa, quest’ultima, come attitudine ad intersecare ambiti materiali e normativi differenti, in ragione della peculiare natura del bene giuridico tutelato” si afferma nella premessa introduttiva al volume. Nel quadro di una ricostruzione sistematica dei principi e degli istituti introdotti dal Regolamento Generale UE 679/2016, il denominatore comune che caratterizza la riflessione sviluppata è l’importanza di una regolazione che sappia coniugare l’innovazione digitale con la tutela dei diritti fondamentali, quale è il diritto alla protezione dei dati personali. Mentre dignità e libertà di ogni individuo si confrontano con le sfide della società contemporanea digitalizzata, al diritto è affidata la ricerca di una regolazione capace di trovare un punto di equilibrio fra innovazione tecnologica, trasformazione della società e conseguenti tutele dei diritti fondamentali di rango costituzionale. La prima parte “La natura del diritto” si occupa dell’emersione, affermazione e poi codificazione del diritto alla protezione dei dati attraverso una prospettiva storia e di ricostruzione degli elementi di carattere normativo e giurisprudenziale. La seconda parte “Le garanzie del diritto” approfondisce il principio di accountability, le condizioni di liceità del trattamento e i diritti degli interessati, mentre la terza parte del volume “Le garanzie del e nel bilanciamento” analizza in maniera sistematica le tensioni esistenti tra diritti fondamentali e tra diritti e beni collettivi: il diritto all’anonimato della madre naturale, la libertà di manifestazione del pensiero e comunicare il pensiero attraverso la rete, il diritto alla salute e la sanità elettronica. “Lotta per il diritto” è l’espressione con cui il filosofo Rudolf Von Jhering, nell’intitolare una sua importante opera, definiva l’esigenza di affermazione del diritto, quale dovere del soggetto verso se stesso e verso la società, scrive Antonello Soro, presidente del Collegio del Garante per la protezione dei dati personali dal 2012 al 2020, nella prefazione al volume. “E non vi è, forse, espressione più significativa – aggiunge Soro – per indicare l’esigenza di una partecipazione comune alla realizzazione dei diritti (tanto più se fondamentali) e alle istanze (sociali, etiche, politiche) che vi sono sottese. Quest’ esigenza è tanto più forte quanto più riguardi diritti che, per la loro natura trasversale e dinamica, sono in costante dialettica con altri interessi giuridici e che, per questo, sono continuamente esposti a rimodulazioni, interpretazioni evolutive, riforme, integrazioni. La protezione dei dati personali ne è un esempio significativo: come poche altre materie trasversale orizzontalmente (tangente i settori più vari) tanto quanto verticalmente (perchè interseca fonti nromative europee, statali, persino coregolative), oltre che esposta a una costante dialettica con la tecnica e l’innovazione”, conclude Soro.