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“La regolazione europea della società digitale” Franco Pizzetti, Simone Calzolaio, Antonio Iannuzzi, Erik Longo, Marco Orofino. | G. Giappichelli Torino.

Il volume contiene analisi puntuali dei Regolamenti adottati dall’UE nel corso degli ultimi tre anni. Considerati nel loro insieme, essi costituiscono l’attuazione del programma relativo al decennio digitale contenuto nel Programma di lavoro della Ue “Plasmare il futuro digitale dell’Europea, presentato dalla Commissione Ue il 18 febbraio 2020 come avvio del nuovo decennio digitale 2020 – 2030, molto caratterizzato dalla volontà di dare all’Unione regole comuni che costituissero lo spazio unico digitale europeo come un ambiente giuridico digitale segnato da regole comuni vigenti in tutti gli Stati dell’Unione, ricorda il prof. Pizzetti nell’Introduzione alla regolamentazione europea della società digitale.
Nel contesto in rapida evoluzione della società digitale, la regolazione europea emerge come un riferimento essenziale per studiosi ed operatori del diritto. Gli Autori mettono in luce che le normative oggetto di indagine vogliono contribuire, sulla scia del GDPR e con l’IA ACT sullo sfondo, a definire un modello europeo di società digitale capace di perseguire contemporaneamente due obiettivi: quello essenziale di garantire l’esistenza del mercato unico digitale, e quindi un futuro all’UE; e quello politico di rappresentare una fonte di ispirazione e una guida per altri soggetti che debbano disciplinare il trattamento dei dati nella società digitale e garantire i diritti fondamentali online. Questo libro si propone, quindi, come una preziosa guida per coloro che cercano di comprendere la complessa rete normativa che regola il trattamento dei dati nell’attuale realtà europea. Inoltre, gli Autori sono tutti titolari di corsi universitari in materia di trattamento dei dati nella società digitale e, quindi, i saggi qui raccolti hanno anche una dichiarata finalità formativa. Nel susseguirsi dei capitoli che vanno dall’ “Introduzione alla regolazione europea della società digitale” alle “fonti di diritto dell’Unione europea per la disciplina della società digitale”, dalla disciplina del “rischio digitale” alle “Autorità indipendenti e di governo della società digitale”, ai “regolamenti intersettoriali per l’istituzione dei “data spaces”, dal 2Digitale Service Act tra continuità (solo apparente) ed innovazione” al DigitalMarket Act e alla disciplina della cybersicurezza nell’Unione europea e in Italia, gli autori disegnano un quadro a 360 gradi nella consapevolezza che per l’Unione europea è vitale garantire uno spazio unico digitale europeo nel quale le relazioni digitali siamo disciplinate da regole comuni a tutti gli Stati membri, in modo da evitare ogni barriere regolatoria alla libertà di scambio e circolazione.