Nessuna nuova legge per governare l’intelligenza artificiale.
È la posizione del Governo australiano che, nei giorni scorsi, ha annunciato, per bocca del suo Ministro dell’innovazione, che ritiene che un set di principi etici rimessi all’adesione volontaria di produttori e utilizzatori di soluzioni di intelligenza artificiale sia la scelta giusta.
“Abbiamo già un quadro normativo molto stringente; abbiamo già leggi sulla privacy, abbiamo già leggi sui consumatori, abbiamo già un commissario per i dati, abbiamo già un commissario per la privacy, abbiamo un’Autorità per le pratiche commerciali scorrette. Abbiamo tanti guardrail che orientano e proteggono le nostre attività.”.
Ha detto così Jane Hume, Ministra australiana per l’innovazione nello spiegare la propria posizione.
E ha poi proseguito…