Privacy Daily

PRIVACY DAILY 30/2023

Un indagine di Kaspersky ha rivelato che il 24% degli utenti messicani fornisce i propri dati personali in cambio di sconti o coupon, senza verificare se questi siano reali o una truffa. Il 76% degli utenti si dichiara disposto a pubblicare informazioni compromettenti in cambio di qualche beneficio o pagamento, mentre il 27% condivide dati e particolari sui social network, con conseguenze come il doxing. Fabio Assolini, direttore del team di ricerca e analisi per l’America Latina di Kaspersky, ha spiegato: “Chiunque può essere vittima di doxing, poiché non si basa sulla popolarità, sullo status economico o sul ruolo dell’obiettivo nella società. Inoltre, l’aggressore può essere un estraneo, o qualcuno che cerca di trarre vantaggio personale, che vuole fare del male alla vittima, o persino un ammiratore segreto”. Per questo motivo, in occasione della Giornata internazionale della protezione dei dati personali, gli esperti di Kaspersky hanno invitato tutti gli utenti a considerare come i contenuti che condividono online possano essere interpretati e utilizzati da altri, raccomandando di adottare le dovute cautele. 

A margine della Giornata internazionale della privacy, in Israele è cresciuto il dibattito su come tenere al sicuro i bambini nell’ambiente online. Diversi esperti hanno messo in guardia rispetto ai rischi che comporta l’uso delle nuove tecnologie per i più piccoli. Kobi Nissan, CPO e cofondatore di Mine, ha affermato che la privacy dei bambini online è un’enorme preoccupazione per i genitori, dato che utilizzano sempre più la tecnologia e trascorrono più tempo online: “lo sconosciuto con il lecca-lecca al parco giochi è ora qualcuno che li contatta su TikTok o che gioca con loro a un videogioco usando degli pseudonimi”. La legge sulla protezione della privacy israeliana non prevede regole specifiche per quanto riguarda il trattamento dei dati dei minori. Pertanto, Elen Yosef, partner dello studio Weksler Bregman Law, ha sostenuto che: “poiché i bambini sono meno consapevoli dei rischi e delle conseguenze delle questioni relative alla privacy, tra cui il trattamento e la condivisione dei loro dati personali, le leggi israeliane in materia di privacy dovrebbero adottare un riconoscimento e una protezione specifici per quanto riguarda il diritto alla privacy dei bambini, compresi i requisiti per il trattamento dei dati personali online”.

La protezione dei dati personali in Nigeria vale 5,5 miliardi. Lo ha rivelato il Ministro delle Comunicazioni e dell’economia digitale, Isa Pantami, in occasione di un briefing con la stampa per l’inizio della Settimana Globale della Privacy 2023, dedicata al tema: “Think Privacy First”. Il Ministro ha affermato che avere una legge in materia di protezione dei dati personali è una best practice per attrarre investimenti e benefici economici. “Anche i potenziali investitori oggi si chiedono se la legge sulla protezione dei dati sia in vigore o meno nel vostro Paese. Se non avete una legge sulla protezione dei dati, non si sentiranno a loro agio a venire nel vostro Paese per investire, perché oggi i dati sono fondamentali. Di solito diciamo che i dati sono il nuovo petrolio, ma a volte sostengo che i dati sono l’acqua, perché l’acqua è una necessità per la sopravvivenza e i dati sono una necessità per la sopravvivenza dell’economia basata sulla conoscenza”.

English version

A Kaspersky survey revealed that 24% of Mexican users give out their personal data in exchange for discounts or coupons, without checking whether these are real or a scam. 76% of users are willing to publish compromising information in exchange for some benefit or payment, while 27% share data and details on social networks, with consequences such as doxing. Fabio Assolini, director of the research and analysis team for Latin America at Kaspersky, explained: ‘Anyone can be a victim of doxing, as it is not based on popularity, economic status or the target’s role in society. In addition, the attacker can be a stranger, or someone seeking personal gain, who wants to harm the victim, or even a secret admirer’. For this reason, on the occasion of International Data Protection Day, Kaspersky’s experts urged all users to consider how the content they share online can be interpreted and used by others, recommending that they take appropriate precautions. 

On the sidelines of International Privacy Day, debate grew in Israel about how to keep children safe in the online environment. Several experts warned of the risks involved in using new technologies for young children. Kobi Nissan, CPO and co-founder of Mine, said that children’s privacy online is a huge concern for parents as they increasingly use technology and spend more time online: ‘the stranger with the lollipop on the playground is now someone who contacts them on TikTok or plays a video game with them using pseudonyms’. The Israeli privacy protection law does not contain specific rules regarding the processing of children’s data. Therefore, Elen Yosef, partner at Weksler Bregman Law firm, argued that: “Because children are less aware of the risks and consequences of privacy issues, including the processing and sharing of their personal data, Israeli privacy laws should adopt specific recognition and protection regarding children’s right to privacy, including requirements for the processing of personal data online.”

Data protection in Nigeria is worth 5.5 billion. This was revealed by the Minister of Communications and Digital Economy, Isa Pantami, at a press briefing to mark the commencement of Global Privacy Week 2023, dedicated to the theme: ‘Think Privacy First’. The Minister said that having a data protection law is a best practice for attracting investment and economic benefits. “Even potential investors today are wondering whether or not a data protection law is in place in your country. If you don’t have a data protection law, they will not feel comfortable coming to your country to invest, because data is crucial today. We usually say that data is the new oil, but sometimes I say that data is water, because water is a necessity for survival and data is a necessity for the survival of the knowledge-based economy”.