Governare il futuro

Una pera non è una mela anzi una Apple!

Ci sono volte nelle quali la proprietà industriale lascia l’amaro in bocca persino quando si parla di frutta.

La guerra dei marchi tra Apple e Prepear è una di queste.

Il celeberrimo marchio di Apple, il gigante di Cupertino è noto a tutti: semplicemente il disegno stilizzato di una mela morsicata sul lato destro.

Nessun dubbio che si tratti della mela più famosa del mondo e che giustamente la disciplina sulla proprietà intellettuale le riconosca una super tutela a beneficio non solo di Apple ma anche dei consumatori che, altrimenti rischierebbero di ritrovarsi esposti a rischi di confusione.

Ma, forse, in questo caso si sta esagerando.

La Apple, infatti, contesta alla Prepear che opera in un settore che non ha niente a che vedere con quello di Apple – ammesso che esistano settori che non hanno niente a che vedere con le attività della società di Cupertino – perché propone online ricette di cucina e liste della spesa l’utilizzo come marchio della sagoma di una pera, per giunta intera e non morsicata.

Certo si tratta di due sagome di frutta, una pera e una mela, ma tanto basta davvero per dire – come sostiene Apple – che Prepeir sta violando i suoi diritti di proprietà intellettuale?

Perché, naturalmente, se questo fosse vero, staremmo dicendo che Apple può vietare a chiunque di usare la sagoma di un frutto qualsiasi come marchio per contraddistinguere attività imprenditoriali anche molto diverse dalla sua o, almeno, dal suo core business.

Eppure le contestazioni della Apple – magari semplicemente perché provenienti da una delle società più potenti al mondo – in qualche modo sembrano aver fatto breccia nella Prepear perché sembrerebbe che le due società stiano negoziando un accordo transattivo all’esito del quale, probabilmente, la Prepear rinuncerà all’utilizzo della pera nel suo marchio o, magari, semplicemente si impegnerà a non produrre o fornire alcun servizio o prodotto suscettibile di creare confusione con quelli forniti da Apple.

Vicenda curiosa ma che la dice lunga su quanto sia sempre più difficile governare la proprietà industriale nell’era della globalizzazione e della convergenza.

Continuo a guardare pere e mele nel cestino della frutta qui davanti è a pensare che siano diverse, tanto diverse ma, stiamo a vedere che succede in tribunale o che stabilirà l’accordo transattivo che dovrebbe essere raggiunto o non raggiunto entro la fine di gennaio.