Privacy Daily

PRIVACYDAILY n. 295 – 11.03.2024

VERSIONE ITALIANA


UE, ALCUNI SITI PORNOGRAFICI FANNO CAUSA PER I NUOVI OBBLIGHI PREVISTI DAL DSA
Secondo quanto riportato dalla stampa tre siti web pornografici, inclusi dalla legge sui servizi digitali nell’elenco delle piattaforme online di grandi dimensioni, stanno per intentare causa all’UE per i nuovi obblighi imposti dal Digital Services Act (DSA). Questa legge ha l’obiettivo di creare un ambiente digitale sicuro regolando la responsabilità per i contenuti online illegali e dannosi. Secondo il DSA, le piattaforme online con più del 10% degli utenti dell’UE devono seguire un regime specifico di moderazione dei contenuti. Tra le piattaforme elencate come VLOP (piattaforme online di grandi dimensioni) ci sono anche siti come Instagram, TikTok, Google Search, Bing, AliExpress e Zalando. Alessandro Polidoro, avvocato indipendente che coordina una coalizione di ONG che ha voluto l’indicazione dei siti web porno come VLOP, ha criticato la decisione di contestare la designazione, sostenendo che è un tentativo di ritardare l’applicazione del DSA.
https://www.euractiv.com/section/platforms/news/three-pornography-sites-sue-eu-over-digital-rulebook-compliance/


CATALOGNA, LA DPA HA ANNUNCIATO LA PUBBLICAZIONE DELLE LINEE GUIDA SULL’USO DEI DATI BIOMETERICI
L’ APDPCAT – Autorità catalana per la protezione dei dati – a rilasciato una dichiarazione in merito alle notizie secondo cui centinaia di persone, tra cui anche minorenni, stanno accettando, in vari esercizi commerciali. la scansione dell’iride in cambio di criptovalute. APDCAT sottolinea inoltre che questa azione comporta la comunicazione di dati personali considerati sensibili, come ad esempio i dati biometrici. Questi dati sono soggetti a una protezione più restrittiva e al consenso esplicito per il loro utilizzo perché come è noto il loro errato trattamento può danneggiare le persone relativamente ai loro diritti ed anche, in alcuni casi, limitarne la libertà. Il trattamento di tali dati richiede una base giuridica, come il consenso esplicito, che deve essere libero, informato, specifico e inequivocabile. L’informazione fornita alle persone interessate dal trattamento dei loro dati deve essere chiara e adatta a ogni gruppo, soprattutto per quanto riguarda i minori. Attualmente, diversi organismi e autorità dell’Unione Europea stanno verificando se questa iniziativa sia conforme alle norme sulla protezione dei dati.
https://apdcat.gencat.cat/en/sala_de_premsa/notes_premsa/noticia/Iris


USA, COME GLI STATI DISCIPLINANO LA PROTEZIONE DEI DATI SENSIBILI
Negli Stati Uniti stiamo assistendo ad un cambiamento di paradigma nella legislazione sulla privacy. Mancando un quadro federale generale per regolare la raccolta, l’elaborazione e il trasferimento dei dati personali da parte delle aziende, alcuni Stati stanno assumendo la responsabilità di stabilire diritti e protezioni di base in materia di privacy. Dal 2018 ad oggi, quattordici Stati hanno approvato una legislazione sulla privacy “completa” per fornire una protezione essenziale dei dati personali delle persone. Che se si notano differenze tra le diverse leggi statali sulla privacy, un principio di base comune è il riconoscimento che alcune categorie di dati personali presentano rischi maggiori e richiedono un livello di protezione più elevato. Le nuove leggi statali sulla privacy hanno ampliato le definizioni di dati sensibili, aggiungendo nuove categorie di informazioni e ampliando la portata delle categorie di dati precedentemente utilizzate, come i dati biometrici e sanitari. L’obiettivo però è quello di costruire una definizione “omnibus” dei dati sensibili che possa essere utilizzata dalle leggi statali sulla privacy.
https://techpolicy.press/the-expanding-scope-of-sensitive-data-across-us-state-privacy-laws


VERSIONE INGLESE

EU, SOME PORNOGRAPHIC WEBSITES ARE SUING OVER NEW OBLIGATIONS UNDER THE DSA
According to press reports, three pornographic websites, included by the Digital Services Act in the list of large online platforms, are about to sue the EU over new obligations imposed by the Digital Services Act (DSA). This law aims to create a safe digital environment by regulating liability for illegal and harmful online content. According to the DSA, online platforms with more than 10 per cent of EU users must follow a specific content moderation regime. Platforms listed as VLOPs (large online platforms) include sites such as Instagram, TikTok, Google Search, Bing, AliExpress and Zalando. Alessandro Polidoro, an independent lawyer who coordinates a coalition of NGOs that wanted porn websites to be listed as VLOPs, criticised the decision to challenge the designation, arguing that it is an attempt to delay the enforcement of the DSA.
https://www.euractiv.com/section/platforms/news/three-pornography-sites-sue-eu-over-digital-rulebook-compliance/


CATALONIA, THE DPA ANNOUNCED THE PUBLICATION OF GUIDELINES ON THE USE OF BIOMETRIC DATA
APDPCAT – the Catalan Data Protection Authority – has issued a statement regarding reports that hundreds of people, including minors, are accepting iris scanning in exchange for cryptocurrencies in various commercial establishments. APDCAT also points out that this action involves the disclosure of personal data considered sensitive, such as biometric data. These data are subject to more restrictive protection and explicit consent for their use because, as is well known, their incorrect processing can harm individuals with regard to their rights and even, in some cases, restrict their freedom. The processing of such data requires a legal basis, such as explicit consent, which must be free, informed, specific and unambiguous. The information provided to persons affected by the processing of their data must be clear and tailored to each group, especially children. Currently, several EU bodies and authorities are verifying whether this initiative complies with data protection rules.
https://apdcat.gencat.cat/en/sala_de_premsa/notes_premsa/noticia/Iris


USA, HOW STATES REGULATE THE PROTECTION OF SENSITIVE DATA
In the United States, we are witnessing a paradigm shift in privacy legislation. Lacking an overarching federal framework to regulate the collection, processing and transfer of personal data by companies, some states are taking responsibility for establishing basic privacy rights and protections. As of 2018 to date, fourteen states have passed ‘comprehensive’ privacy legislation to provide essential protections for individuals’ personal data. That while there are differences between the various state privacy laws, a common underlying principle is the recognition that certain categories of personal data present greater risks and require a higher level of protection. The new state privacy laws have broadened the definitions of sensitive data, adding new categories of information and expanding the scope of previously used data categories, such as biometric and health data. The goal, however, is to construct an ‘omnibus’ definition of sensitive data that can be used by state privacy laws.
https://techpolicy.press/the-expanding-scope-of-sensitive-data-across-us-state-privacy-laws