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Algoritmi, sicurezza ed etica dell’innovazione – La persona al centro della transizione digitale

Algoritmi, sicurezza ed etica dell’innovazione – La persona al centro della transizione digitale” di Alessandro Alongi e Fabio Pompei, Editore Tab Edizioni. Nel mondo in rapida evoluzione della tecnologia digitale, dove algoritmi complessi e innovazioni sempre più avanzate guidano il quotidiano, sorge una questione fondamentale: quale posto occupa la persona in questa straordinaria transizione digitale? Il libro “Algoritmi, sicurezza ed etica dell’innovazione. La persona al centro della transizione digitale” si propone di esplorare questo interrogativo, offrendo un’analisi approfondita delle sfide e delle opportunità che l’era digitale presenta per gli individui, la società e la nostra stessa umanità. Il testo, prefatto dal Commissario dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni Massimiliano Capitanio, e introdotto dall’europarlamentare Fabio Massimo Castaldo, si concentra sulle straordinarie promesse – ma anche sulle complesse sfide – dell’era digitale, focalizzandosi in particolare sulla “sicurezza” delle nuove tecnologie, tema che ricorre spesso lungo l’intero testo e analizzato nella sua interezza, non solo in termini di pericoli per le infrastrutture critiche, ma anche sotto il profilo dei risvolti psico-sociali e di benessere sulla persona. L’idea di fondo del testo e dei due autori, infatti, è che la sicurezza digitale non sia solo un compito demandato alle istituzioni, ma una questione che riguarda ciascun individuo. La mancanza di cultura digitale o una progettazione inadeguata degli algoritmi possono causare errori significativi che possono pregiudicare servizi vitali o minacciare i diritti fondamentali delle persone. Pertanto – ed è questo l’invito degli autori – tutti hanno il dovere di contribuire a creare un ambiente digitale più sicuro e resiliente. La digitalizzazione, infatti, offre opportunità immense, ma comporta anche nuove minacce. Gli attacchi informatici e la criminalità digitale stanno aumentando sia in quantità che in sofisticazione, una tendenza destinata a crescere con il previsto aumento dei dispositivi dell’Internet delle cose. La sicurezza, inoltre, non riguarda solo le infrastrutture di comunicazione, ma anche la privacy e la protezione dei dati personali. Le violazioni della vita privata, la diffusione di contenuti dannosi, la disinformazione e gli altri rischi che sono emersi con forza negli ultimi anni, minacciano quotidianamente la reputazione e la salute delle persone. Parole ormai entrati nel linguaggio comune come intelligenza artificiale, realtà virtuale, Internet delle cose e altre innovazioni, in definitiva, avranno un impatto sempre più pervasivo sulla società e richiederanno risposte a livello giuridico, sociale ed etico. L’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nella gestione delle decisioni, in particolar modo, solleva importanti questioni etiche e di trasparenza. L’opacità del processo decisionale dei sistemi di IA può comportare discriminazioni e rischi, ad esempio, nel contesto dell’impiego o delle prestazioni pubbliche. Inoltre, l’uso dell’IA può contribuire a realizzare e a diffondere a macchia d’olio deepfake, immagini, video e audio falsi estremamente realistici, capaci di minacciare la reputazione e la fiducia pubblica. Per questo,il testo sottolinea l’importanza di affrontare le sfide legate all’uso consapevole, alla privacy, alla sicurezza e all’impatto sulla salute dei nuovi strumenti tecnologici. Un altro ambito affrontato nel libro è la sicurezza dei più piccoli, argomento molto caro ai due autori; la sicurezza digitale è fondamentale, specialmente per i minori. L’uso crescente della tecnologia da parte dei bambini comporta rischi e necessità di regolamentazione. Inoltre, l’accesso e l’uso eccessivo di Internet possono influire sulla salute e sul benessere delle persone, innescando disturbi dell’attenzione e dipendenza digitale. La trasformazione digitale, in conclusione, è ormai una parte integrante della nostra vita quotidiana, ma richiede una gestione oculata per bilanciare opportunità e rischi. La tecnologia sta plasmando il nostro modo di vivere e interagire con il mondo, e dobbiamo affrontare queste sfide con consapevolezza e responsabilità.