Governare il futuro

Governare il futuro – Apple: cancellare un account deve essere questione di un tap

L’annuncio è arrivato ieri: dal 30 giugno gli sviluppatori di app distribuite attraverso l’App Store dovranno consentire agli utenti di eliminare definitivamente il proprio account e tutti i dati in esso contenuti con un tap.

Sin qui creare un account su una qualsiasi app era un gioco da ragazzi che richiedeva pochi secondi e una manciata di tap sullo schermo mentre cancellarlo un’autentica odissea.

Nessuna sorpresa, naturalmente, è, purtroppo, così da sempre, da ben prima di internet.

Ponti d’oro, immediatezza e semplicità per ogni nuovo utente o cliente e poi forche caudine, burocrazia, lungaggini e complicazioni di ogni genere quando lo stesso utente e cliente decide di abbandonare il fornitore di servizi di turno.Ci sono servizi ai quali ci si iscrive con pochi click e poi serve un fax, una raccomandata o una pec per disiscriversi.

E, inutile dire, che lo stesso approccio riguarda il trattamento dei dati personali.

La più parte dei fornitori di servizi li raccolgono senza che noi neppure ci si accorga che lo hanno fatto ma quando poi decidiamo di chiederne la cancellazione la partita si fa tanto complicata da indurci spesso a desistere e, magari, accontentarci di disabilitare momentaneamente o sospendere l’account lasciando, però, al fornitore del servizio di turno tutto il nostro prezioso patrimonio di dati personali.

Così gira il mondo e, sin qui, per quanto ci si sia sforzati di cambiare certe dinamiche occorre riconoscere che non ci si è riusciti per davvero.

Ora la mossa annunciata da Apple – che per la verità era attesa da tempo ed era già stata annunciata in passato – potrebbe infliggere un duro colpo a certe cattive abitudini e ai furbetti delle complicazioni create ad arte per rendere dura la vita all’utente che ci ripensa e vuole smettere di usare un servizio, esigendo, giustamente, al tempo stesso, che il fornitore si dimentichi di lui, cancellando tutti i dati in suo possesso.

Apple, infatti, dal 30 giugno esigerà da tutti i gestori delle app in distribuzione nel suo negozio online che rendano disponibile agli utenti una soluzione per cancellare definitivamente l’account, dati personali inclusi, in un tap o poco più.

E, come sempre, chi non si adeguerà alla regola, semplicemente, non potrà più distribuire la sua app ai miliardi di utenti che in tutto il mondo utilizzano i dispositivi della mela morsicata.

Il risultato è scontato: anche i furbetti più coriacei dovranno gettare la spugna e adeguarsi alla nuova regola perché nessuno può permettersi il lusso di perdere una fetta di mercato importante come quella gestita da Apple.

Il lato della medaglia con il volto buono, dice che la mossa di Apple è tutta da apprezzare almeno per chi si occupa di protezione dei dati personali.

Il lato della medaglia con la croce, ricorda che se Apple può raggiungere risultati tanto apprezzabili e preziosi è in ragione della straordinaria forza di mercato che ha conquistato e che, naturalmente, questa forza straordinaria – proprio come quella delle altre big tech – è utilizzabile allo stesso modo per iniziative come queste e per iniziative meno nobili.

Senza dire che, ovviamente, Apple, anche con questa iniziativa, mentre protegge – perché di questo le va dato atto – la privacy di miliardi di persone, rende anche più “fragile” il rapporto tra gli utenti e centinaia di migliaia di suoi piccoli e grandi concorrenti sul mercato della pubblicità online. E, a guadagnarci, alla fine, sarà certamente la libertà di scelta delle persone ma anche il suo portafogli.

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