Agenda della settimana, cosedagarante

PATH 2023

Ieri 19 ottobre sono intervenuto all’incontro PATH 2023 promosso da Roche e ho ricordato come “spesso anche nell’universo della salute non è la privacy a impedire la circolazione dei dati e la loro messa a fattor comune ma la gelosia dei dati da parte di chi li detiene. È un cattivo costume da sradicare, un cattivo costume che non può e non deve trovare nel GDPR un alibi perché il suo stesso titolo, contrariamente a quello che spesso diciamo, contiene un riferimento esplicito alla necessaria libera circolazione dei dati personali. Nel corso dello stesso evento ho manifestato l’auspicio che l’ecosistema digitale della salute al quale il Ministero della Salute sta lavorando possa rappresentare un esempio virtuoso di compromesso tra diritto alla salute e diritto alla privacy e dimostrare ciò che dico spesso: lo Stato non può e non deve MAI chiedere a un cittadino di scegliere tra due diritti fondamentali ma, al contrario, deve garantire a tutte/i il diritto di non scegliere. La parola d’ordine deve essere bilanciamento tra diritti, MAI antagonismo e contrapposizione.”
Grazie agli organizzatori per l’invito.