Twitter non è preoccupato per le nuove privacy policy di Apple: “livelleranno il campo di gioco“

Il direttore finanziario di Twitter Ned Segal ha affermato che la società di social media è fiduciosa rispetto all’aggiornamento della privacy policy pianificato da Apple per iOS 14, che renderà più facile per gli utenti di iPhone e iPad impedire alle aziende di monitorare l’a attività per indirizzare gli annunci. Le imminenti modifiche alla privacy di Apple informeranno gli utenti sul tracciamento dell’ID dispositivo e chiederanno loro se desiderano consentirlo. Il tracciamento si basa su un identificatore univoco del dispositivo su ogni iPhone e iPad chiamato IDFA. Le aziende che vendono annunci per cellulari utilizzano questo ID per indirizzare gli annunci e stimarne l’efficacia. Ma questa è solo una delle tante campane perché in molti, al contrario, temono impieghi anticoncorrenziali.
Germania, BMBF e BfDI: “Uso responsabile dei dati digitali prerequisito per la libertà e prosperità”

Germania, 150 esperti del mondo accademico, imprenditoriale e della società civile hanno sviluppato una guida per l’uso responsabile dei dati digitali. Le raccomandazioni sono state formulate in un Libro bianco, che è stato consegnato oggi dai responsabili dei progetti al professor Ulrich Kelber, Commissario federale per la protezione dei dati e la libertà di informazione (BfDI). Wolf-Dieter Lukas, Segretario di Stato presso il Ministero federale dell’istruzione e della ricerca, ha affermato: “abbiamo bisogno di più soluzioni che consentano l’uso di dati digitali per applicazioni innovative che rispettino la sovranità sui propri dati da parte di ogni individuo e contrastino eventuali effetti collaterali sociali negativi in un momento in cui la digitalizzazione cresce in tutti i settori della vita. È nelle nostre mani mostrare, come in una società aperta, possiamo affrontare questa sfida”.
Il regolatore del Sudafrica è preoccupato per la politica sulla privacy di WhatsApp e “invidia” l’approccio europeo

Il Regolatore delle informazioni sudafricano è preoccupato per i cambiamenti nei termini di servizio di WhatsApp e ritiene che i cittadini dell’Unione europea otterranno “una protezione della privacy significativamente più elevata” rispetto alle persone in Sudafrica e Africa. Il regolatore ha scritto a Facebook Sud Africa e ha fornito un’analisi di alcune delle sue preoccupazioni.