cosedagarante, Governare il futuro

Se la tecnologia diventa strumento di persecuzione contro gli LGBT+

Il rapporto di Human Rights Watch, “Tutto questo orrore solo per una foto”, ci illumina  in modo incontrovertibile su decine di episodi di autentica caccia alle streghe digitale in atto in Medio Oriente e Nord Africa e, in particolare, in Egitto, Iraq, Giordania, Libano e Tunisia.

Con una serie di casi balzati sulla cronaca dei giornali nazionali e internazionali, ne “La privacy degli ultimi” scritto per Rubbettino, avevo sottolineato quanto sia di cruciale importanza garantire, anche nella dimensione digitale, la privacy di chi ha orientamenti sessuali diversi. La privacy è infatti spesso l’ultimo baluardo di libertà, l’ultima difesa prima di essere discriminati per come si è.

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