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#cosedagarante – L’agenda della settimana (11-17 gennaio)

È la settimana della vera ripresa post pausa natalizia [qui davanti all’ufficio questa mattina è iniziata la rimozione di “spelacchio”] anche se, tra pandemia e entusiasmo, in effetti, da queste parti ci siamo fermati poco davvero.

Stiamo lavorando a ritmo serrato sui tanti dossier che approderanno all’adunanza di giovedì 14 gennaio: di almeno due o tre questioni si parlerà certamente nei giorni successivi, a valle della discussione.

Frattanto chiusa la consultazione pubblica sulle nuove linee guida sui cookie stiamo riorganizzando le tante idee, critiche, riflessioni che abbiamo raccolto dagli stakeholder e iniziando a lavorare alla nuova versione.

Ovviamente se sentite di avere l’idea giusta e avete scoperto solo ora che è scaduto il termine, non siate timidi e segnalatecela comunque.

Frattanto, oggi, abbiamo appena provato a fare chiarezza su un tormentone natalizio relativo al fascicolo sanitario elettronico secondo il quale oggi sarebbe scattata la più grande schedatura sanitaria di massa della storia della Repubblica, una cosa gravissima se fosse stata vera.

Trovate qui un mio breve riassunto della situazione e qui il link al nostro comunicato stampa.

Ma sul mio tavolo c’è una questione che, per me, vale l’intera settimana e, anzi, forse l’intero mandato: la vicenda di Whatsapp mi ha definitivamente convinto che dobbiamo accendere un faro – uno di quelli potenti – sulle modalità di somministrazione delle informative sulla privacy perché non è accettabile che dato un testo, addetti ai lavori e stampa lo interpretino in decine di modi diversi evidentemente perché scritto in maniera poco chiara (anche se non manca qualcuno che lo ha capito benissimo ma finge di non aver capito per creare un po’ di rumore).

La chiarezza delle informative non è un optional. Ne avevo casualmente appena scritto qui.

Ogni idea sul punto è la benvenuta, come sempre.

Questa sera alle 18, frattanto, inizia un’altra piccola avventura della serie #cosedagarante, si chiama #garantismi e sarà un videopodcast settimanale con Matteo Flora nel corso del quale proveremo a raccontare la privacy in action, come cambia le nostre vite, come difenderla, come preoccuparcene senza allarmismi.

Qui il link per seguire la prima puntata.

La cosa a cui tengo di più, sono le critiche del giorno dopo.

Si tratta di un esercizio di pura passione, largamente imperfetto, ma con il contributo di tutti, magari, riusciamo a renderlo un esperimento utile.

Ho tanti tanti arretrati, commenti e mail ricevuti ma rimasti senza risposta e mi dispiace.

Prometto di rispondere a tutti ma non posso, purtroppo, promettere di farlo tanto velocemente quanto vorrei.

Buona settimana.

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