Si apre oggi una nuova rubrica di #cosedagarante.
Il web è una biblioteca a cielo aperto ricchissima e, di tanto in tanto, ne segnaleremo qualche pagina che vale la pena sfogliare con più avidità delle altre per poi fermarsi un istante a riflettere insieme.
La scommessa è sempre la stessa: creare, nel nostro Paese, una cultura della privacy vera, profonda e condivisa.
Lei si chiama Kate Stone. È una scienziata.
Qualche anno fa viene colpita e trafitta da un cervo in fuga che le perfora trachea e esofago.
È lei che sale sul palco di un TED e racconta la sua storia.
Sei minuti di diritto alla privacy vissuto che valgono più di un trattato.
Dopo l’incidente molti giornali inglesi titolarono: “Scienziata transgender ferita da un cervo”.
Eccola sul palco del TED: “I medici mi hanno ridato la vita. Una cosa, però, non mi fu restituita: la privacy.”.
Una storia breve ma intensa con una lezione straordinariamente preziosa anche per i media di casa nostra che alla ricerca di click e sensazionalismo, troppo spesso, travolgono la nostra privacy.
Guardate il video e se avete voglia discutiamone.