Tutti gli articoli di

guido scorza

Mostra 37 Risultato(i)
Senza categoria

Cose [difficili] da Garante ;-)

Videosorveglianza (intelligente e non intelligente): troppa o troppo poca? Ieri in un bell’articolo, molto tecnico, su La Repubblica, Andrea Monti suggeriva che quelli che lui chiama  i solerti “difensori della privacy” stiano un po’ esagerando, in qualche caso a colpi di pregiudizi infondati nel limitare il ricorso, da parte delle forze di polizia, al riconoscimento …

Le iniziative delle altre Autorità, Le iniziative delle altre Autorità

Le iniziative delle altre Autorità

Il Garante olandese sanziona la polizia:  no alle videocamere di sorveglianza installate sulle auto L’Autorità per i dati personali dei Paesi Bassi (Autoriteit Persoonsgegevens, AP) ha inflitto una sanzione di 50.000 euro alla polizia per aver impiegato autovetture con videocamere durante il periodo delle restrizioni per contrastare la diffusione del COVID-19. Le auto circolavano raccogliendo …

Senza categoria

Tu vuò fa’ l’europeo: Biden richiama all’ordine le big tech

“L’industria tecnologica americana è la più innovativa al mondo. Sono orgoglioso di ciò che ha realizzato e delle tante persone talentuose e impegnate che lavorano in questo settore ogni giorno. Ma come molti americani, sono preoccupato per il modo in cui alcuni nel settore raccolgono, condividono e sfruttano i nostri dati più personali, amplificano l’estremismo …

Senza categoria

Le iniziative delle altre Autorità

SANZIONE RECORD AD UN SOGGETTO PUBBLICO: L’AUTORITÀ GARANTE PORTOGHESE MULTA L’ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA PER OLTRE 4 MILIONI DI EURO L’Istituto Nazionale di Statistica (INE) portoghese è stato sanzionato per una serie di violazioni del GDPR commesse nell’ambito delle operazioni di censimento del 2021 dalla Comissão Nacional de Proteção de Dados (CNDP), per un importo …

Le iniziative delle altre Autorità

Le iniziative delle altre Autorità

MEZZO MILIONE DI CHIAMATE PER TELEMARKETING ILLECITO IN UK: L’ICO (il Garante inglese) INTERVIENE E SANZIONA CINQUE SOCIETÀ Nel Regno Unito, cinque società sono state condannate al pagamento di sanzioni del valore complessivo di 435.000 sterline dall’Autorità garante per la privacy (Information Commissioner’s Office, ICO) per aver effettuato quasi mezzo milione di chiamate a persone …

Agenzie

INTERNET: FARI GOVERNO SU TIK TOK, BUTTI ‘PROBLEMA SICUREZZA, PORTARE TEMA IN SEDE UE

[aside_content]

Roma, 9 gen. (Adnkronos) – Il governo italiano monitora il dossier relativo al social network cinese Tik Tok, con tutte le implicazioni legate ai rischi per la sicurezza nazionale, e non esclude di portare la questione anche in “sede europea” dopo aver approfondito il caso sul piano interno. “Il tema è delicatissimo e richiede valutazioni trasversali”, ammette all’Adnkronos Alessio Butti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica ed esponente di Fratelli d’Italia, che puntualizza: “Rispondo esclusivamente sulla base delle competenze del Dipartimento che dirigo. Infatti non sfugge a nessuno che la materia coinvolge più ministeri e organismi, sarà poi il presidente del Consiglio a fare una sintesi”. “Il tema è estremamente importante e richiede approfondimenti e valutazioni trasversali: forse sarebbe il caso, concluso l’eventuale approfondimento ‘nazionale’, portare la questione in sede europea. Possibilmente con qualche proposta risolutiva. Ma ripeto, la questione è delicatissima e l’approccio deve essere ‘olistico’”, sottolinea il senatore di Fdi.
Sin dal suo sbarco in Occidente, sulla popolare app cinese molto amata dai giovani – che consente ai suoi utenti di creare brevi clip di durata variabile – si sono addensati dubbi e sospetti: il Garante per
la Privacy ne ha denunciato la pericolosità invocando la creazione di una task force europea; per il collettivo Anonymous dietro la app si celerebbe addirittura un programma informatico controllato dal governo di Pechino per effettuare uno spionaggio di massa. E ora in Italia su Tik Tok – come rivelato da ‘La Repubblica’ – si sono accesi anche i riflettori del Copasir: “Il Comitato ha chiesto agli uffici competenti alcune valutazioni. Attendiamo”, spiega Butti.
Se da un lato la politica nostrana si è lasciata ammaliare dallo sfavillante mondo di Tik Tok (nell’ultima campagna elettorale quasi tutti i leader hanno aperto un loro profilo sulla app: celebre il video ‘Tik Tok Tak’ di Silvio Berlusconi), dall’altro c’è una diffusa consapevolezza dei rischi connessi al suo utilizzo. Tant’è vero che lo scorso 4 gennaio la deputata di Forza Italia Deborah Bergamini ha presentato alla Camera una interrogazione alla premier Giorgia Meloni per chiedere al governo di valutare, “laddove si rendano necessarie”, misure per limitare l’uso di Tik Tok sul territorio italiano, “con particolare riguardo al suo impiego sui dispositivi in dotazione ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni” con l’obiettivo di
“salvaguardare la sicurezza nazionale”. (segue)

(Ant/Adnkronos)

ISSN 2465 – 1222
09-GEN-23 17:20

NNNN

[/aside_content]

Senza categoria

Appena nati e già online | Un mio pezzo su Specchio de La Stampa

Specchio de La Stampa, oggi in edicola, è dedicato al rapporto tra i bambini, i loro genitori e il digitale. Tanti pezzi, uno più interessante dell’altro, da leggere perché pongono tantissime questioni alle quali è difficile dare una risposta univoca e certamente migliore di altre. Tra i contributi, anche un mio articolo. Buona lettura!

Governare il futuro

Salute, amore, lavoro: quanto stiamo raccontando di noi a Chat GPT-3?

I social network, in Italia come nel resto del mondo, da qualche settimana pullulano di screenshot che raccontano delle più diverse, eterogenee, curiose e fantasiose conversazioni tra donne e uomini e il robot diversamente intelligente messoci a disposizione da Open AI, la non profit, fondata da Elon Musk nella quale, negli anni, hanno investito tanti grandi del …

Agenda Digitale, RassegnaStampa, RassegnaStampa, RassegnaStampa, RassegnaStampa, RassegnaStampa

Il 2023 della privacy: conflitti con le big tech e il nodo cookie wall

Le previsioni sulla privacy per l’anno nuovo sono difficili ma qualche trend si può già individuare: al centro dell’attenzione il rapporto tra dati e libertà dei cittadini, gli interventi a livello europeo per applicare il GDPR e il nodo del cookie wall nell’editoria online Continua a leggere qui su Agenda Digitale