I data-broker vendono e il dipartimento per la sicurezza interna compra.Si tratta dei dati di geolocalizzazione di milioni di persone.
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I data-broker vendono e il dipartimento per la sicurezza interna compra.Si tratta dei dati di geolocalizzazione di milioni di persone.
Quando compriamo un film su Amazon Prime quel film è nostro?Ve lo siete mai chiesti?O magari avete dato per scontata la risposta?
La pandemia ha reso gli ospedali americani, come quelli del resto del mondo, uno degli obiettivi strategici del cybercrime.E’ la sintesi dell’allarme lanciato ieri da FBI.
La tecnologia corre più veloce dell’educazione purtroppo.E certe tecnologie in mano a chi manca di un’adeguata cultura anche solo del rispetto del prossimo sono maledettamente pericolose.
Le cattive abitudini si diffondono in più in fretta di quelle buone.Anche Zoom ha iniziato a cancellare eventi genericamente contrari alle proprie policy impedendo agli utenti di discutere di questo o quell’argomento.
Se il fine giustifica i mezzi, Microsoft ha fatto la cosa giusta.Se invece è tempo di archiviare questa regola machiavellica e, diciamocelo, un po’ poco democratica, ha sbagliato.Fatto sta che Microsoft ha tirato giù da Github un software utilizzato per scaricare video da YouTube
Tra i primi a gioire dell’inchiesta antitrust avviata dalla Giustizia americana contro Google c’è Tripadvisor.Se non ci fosse, ha detto Stephen Kaufer, amministratore delegato di Tripadvisor, il nostro business andrebbe decisamente meglio.
Tik Tok, la piattaforma di video sharing cinese che spopola in tutto il mondo specie tra i più giovani ma non solo tra loro, ha modificato le sue regole in fatto di rimozione dei contenuti.Non è una rivoluzione ma è una buona occasione per tornare sulla questione della moderazione.
Più viviamo nella dimensione digitale più assieme alle opportunità crescono i rischi di veder compressa la sfera privata della nostra vita.Niente di originale per carità ma un’inchiesta di una NGO americana ci da un’occasione in più per riflettere sulla questione.
L’allarme è di quelli che non possono essere né ignorati né sottovalutati.Gira su Telegram – ma verosimilmente non solo su telegram – un’applicazione che consente, in pochi secondi, di spogliare letteralmente una donna e pubblicarne una sua immagine nuda più o meno dove si vuole.
La storia arriva da Numerama, popolare rivista online francese dedicata alla società digitale.Su Instagram, almeno in Francia, rimbalzerebbero con crescente insistenza messaggi promozionali che promettono di assicurarsi patenti di guida senza fare l’esame per davvero.
Il COVID ci ha imposto di passare più tempo connessi e ha accelerato la trasformazione digitale delle nostre case.Una bella notizia con alcuni effetti collaterali da tenere presenti.Uno dei più importanti tra questi riguarda, purtroppo, la violenza domestica.
Nei giorni scorsi Twitter ha bloccato un numero imprecisato di cinguettii che contenevano un link a un pezzo del New York Post a proposito di uno dei due candidati alla casa bianca.Ieri si è scusata e ha rimosso il blocco.Frattanto però tra due settimane negli USA si vota.Direi che è una buona occasione per ritornare …
Oggi è il classico caffè da avviso ai naviganti.Occhio perché su Facebook gira una campagna di phising con la quale stanno provando a fregarci le nostre credenziali.
Quante volte abbiamo raccontato ai nostri genitori che eravamo a studiare a casa di Paolo, Marco o Francesco e, invece, eravamo chissà dove a far tutt’altro?Bei tempi quando lo si poteva fare con la ragionevole certezza di non esser beccati.Oggi non è più così.