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7 marzo, evento “2005-2023: 18 anni di CAD, le norme dell’amministrazione digitale alla prova del PNRR”

Grazie agli organizzatori e ai partecipanti. E’ stato un piacere intervenire al compleanno del CAD che quest’anno compie 18 anni. L’evento, condotto da Riccardo Luna, è stato organizzato da La PA Digitale, progetto del Gruppo Maggioli, e curato da Ernesto Belisario, Francesca Ricciulli e Stelio Pagnotta. Ad aprire l’evento all’Aquario romano, il Ministro per la …

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PRIVACY DAILY 61/2023

La Cina sta per istituire una nuova agenzia governativa per centralizzare la gestione delle banche dati. Lo riporta un articolo del Wall Street Journal, ripreso dalle agenzie. Pechino starebbe cercando di razionalizzare la propria struttura regolatoria, attualmente ripartita in vari soggetti (Amministrazione del Cyberspazio della Cina, Ministero dell’Industria e della Tecnologia dell’Informazione, Commissione Nazionale dello …

Agenzie

DIGITALE: CYBERBULLISMO PREOCCUPA GIOVANI, PER 72% SOCIAL HANNO TROPPO POTERE. sale attenzione ai podcast

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ZCZC
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Roma, 6 mar. (Adnkronos) – Per i giovani italiani, tra le problematiche di una società iper-connessa figura in primis il cyberbullismo (60%), al secondo posto l’uniformazione delle identità a degli standard ideali (39%), seguito dalla perdita del tempo personale (38%), infine l’annullamento della sfera privata (26%). È quanto emerge dal rapporto ”Digital Sustainability Index (DiSi) Young – La sostenibilità digitale per i giovani” presentato oggi pomeriggio dalla Fondazione per la Sostenibilità Digitale e da EY Foundation Onlus. Oggi i social network (Facebook, Google, TikTok, SnapChat) hanno troppo potere sui giovani, influenzando i comportamenti delle persone (per il 72% dei giovani italiani, e con percentuali più alte in Francia (82%), Spagna (80%), Polonia (75%) e leggermente più bassa in Germania (69%). Ma non sono solo i social network i servizi digitali più utilizzati, infatti, alla domanda ”quali fra questi ritieni siano i servizi digitali più validi per la crescita personale di un/una giovane?” il 47% degli italiani risponde che predilige i podcast, seguiti da Youtube (43%), realtà di formazione online (36%), social di creazione contenuti quali TikTok, Instagram e SnapChat (31%), Forum e realtà di dialogo (31%), slittano alle ultime posizioni Twitter e Facebook (rispettivamente al 14% e 12%). (Val/Adnkronos)

ISSN 2465 – 1222
06-MAR-23 17:01
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Le iniziative delle altre Autorità

Le iniziative delle altre Autorità

I consigli dell’ICO ai game designers: alcuni “top tips” per rispettare Children’s code Il 15 febbraio 2023, l’ICO ha pubblicato i “Top Tips” per aiutare i progettisti/sviluppatori di giochi a conformarsi al suo Children’s code (Age appropriate design: a code of practice for online services) – il quale è entrato in vigore il 2 settembre …

I provvedimenti spiegati semplice

Registro elettronico: cautele nel trattamento dei dati sulla salute degli alunni

Nuovo appuntamento con la rubrica #iprovvedimentispiegatisemplice su Agenda Digitale. In questo numero parliamo dell’uso improprio degli acronimi BES, DSA e H accanto al nome di alcuni alunni sul registro elettronico di un istituto ha consentito a tutti i genitori di una classe di conoscere dati sensibili sullo stato di salute che dovevano restare a vantaggio …

recensioni

“Cybersecurity e Cyberwarfare”- Il volume di Michele Iaselli e Giovanni Caria

“Cybersecurity e Cyberwarfare” per EPC editore è il recente volume uscito che vede come curatori e in parte anche autori Michele Iaselli e Giovanni Battista Caria assieme ad altri esperti di sicurezza informatica e giuristi specializzati nel settore. Gli eventi bellici che coinvolgono direttamente la Russia e l’Ucraina, ma indirettamente l’intero nostro pianeta per le …

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PRIVACY DAILY 60/2023

La Federal Trade Commission (FTC) vieta al servizio di consulenza psicologica online BetterHelp Inc. di condividere i dati sanitari dei suoi utenti, comprese le informazioni sui problemi di salute mentale, a scopo pubblicitario. La proposta di ordinanza prevede anche che l’azienda paghi 7,8 milioni di dollari di risarcimento agli utenti per aver rivelato i loro …

Privacy Daily

PRIVACY DAILY 59/2023

La “maggiore età digitale” per iscriversi ai social network si raggiunge a 15 anni. Questa la proposta di legge approvata quasi all’unanimità (82 voti contro 2) in prima lettura dall’Assemblea Nazionale della Repubblica francese. E così – se l’attuale testo diventerà definitivamente legge -, i social network saranno tenuti a verificare l’età dei loro utenti …

Agenzie

Minori: Garante infanzia, innalzare eta’ minima per accesso ai social

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ZCZC
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(AGI) – Roma, 3 mar. – “A proposito dell’eta’ minima per accedere ai social l’Italia dovrebbe imitare la Francia. L’Assemble’e nationale discutera’ infatti una proposta per innalzare il limite a 15 anni. Nel nostro Paese e’ a 14 e andrebbe alzato a 16, come propone l’Autorita’ garante per l’infanzia e l’adolescenza sin dal 2018”. A sostenerlo e’ Carla Garlatti, titolare dell’Autorita’ garante per l’Infanzia e l’Adolescenza. “E’ opportuno che il legislatore o il governo italiano trovino lo stesso coraggio, presentando una proposta di legge per alzare l’eta’ per il consenso digitale al trattamento dei dati dei minorenni senza l’intervento dei genitori”, aggiunge la Garante, secondo la quale, pero’, “modificare il limite minimo per l’accesso ai social non basta perche’, lo
Sappiamo tutti, esso puo’ essere facilmente aggirato”. Per questo, ricorda, “al termine di un tavolo di lavoro coordinato dal ministero della Giustizia, insieme ad Agcom e Garante privacy abbiamo proposto l’introduzione di una sorta di Spid. Si tratta in pratica di istituire un nuovo sistema per la verifica dell’eta’ dei minorenni che accedono ai servizi digitali, basato sulla certificazione dell’identita’ da parte di terzi, cosi’ da mantenere pienamente tutelato il diritto alla privacy”.
La proposta francese, da quanto emerge dalle notizie di stampa, prevederebbe anche sanzioni per le piattaforme che non accertino l’esattezza dei dati anagrafici dichiarati utilizzando tecniche
certificate da un’autorita’ competente. “Un’ipotesi che va nella direzione giusta, in quanto responsabilizza i provider e li obbliga a verifiche piu’ efficaci”, conclude Garlatti.
(AGI)Red/Oll

031403 MAR 23

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PRIVACY DAILY 58/2023

La Commissione Affari Esteri della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato una proposta di legge che conferirebbe al Presidente Biden l’autorità per vietare TikTok. “Le implicazioni sono ottime per chiunque abbia perso quote di mercato a favore di TikTok”, ha dichiarato in un’intervista Laura Martin, analista di Needham, aggiungendo che Snap, Meta e …