È – o, almeno, potrebbe essere – dirompente, non solo per la società di Zuckerberg ma per l’intera Internet come la conosciamo, l’impatto della decisione assunta dall’Autorità irlandese per la protezione dei dati personali nei confronti di Meta. Continua a leggere qui su Italian tech de La Repubblica
Il 2023 della privacy: conflitti con le big tech e il nodo cookie wall
Le previsioni sulla privacy per l’anno nuovo sono difficili ma qualche trend si può già individuare: al centro dell’attenzione il rapporto tra dati e libertà dei cittadini, gli interventi a livello europeo per applicare il GDPR e il nodo del cookie wall nell’editoria online Continua a leggere qui su Agenda Digitale
Le iniziative delle altre Autorità
Sanzione da 8 milioni di euro del Garante francese (CNIL) a Apple Il 29 dicembre 2022, il Garante privacy francese (CNIL) ha inflitto una sanzione da 8 milioni di euro ad Apple Distribution International per aver utilizzato gli identificatori memorizzati sui devices degli utenti francesi di iPhone (versione iOS 14.6) a fini pubblicitari. A seguito …
Generazione Smartphone
Un’infografica da non perdere a margine di un bell’articolo su La Repubblica di oggi.
Privacy Daily 5/2023
Twitter intende riaprire alla pubblicità politica dopo che nel 2019 aveva deciso di vietare la maggior parte degli annunci politici. Nelle prossime settimane, la società “allineerà la politica pubblicitaria a quella della TV e di altri media”, secondo alcuni tweet dell’account Twitter Safety, a riprova che Elon Musk sta intervenendo anche su questo tipo di …
Istat, cybersecurity preoccupa il 45,1% delle imprese più grandi
[aside_content]
MAW9185 4 eco,gn00,XFLA 248 ITA0185;
Roma, 4 gen. (askanews) – Il maggiore ricorso al lavoro da remoto che, nel 2022, ha coinvolto oltre 7 imprese su 10 ha influito sull’aumento della quota di imprese con almeno 10 addetti che dispongono di documenti su misure, pratiche o procedure di sicurezza informatica (48,3%, era il 34,4% nel 2019; 37% la quota in Ue27). La cybersecurity preoccupa il 45,1% delle imprese più grandi, che per difendersi hanno stipulato un’assicurazione contro gli incidenti informatici. Tra le imprese di minore dimensione la quota è del 14,4% (rispettivamente 44,6% e 22,6% in Ue27). E’ quanto emerge da un report dell’Istat.
Rimangono stabili rispetto al 2020 l’adozione di robotica e l’impiego di specialisti Ict.
Il 74,4% delle imprese italiane con almeno 10 addetti utilizza almeno tre misure di sicurezza Ict, in linea con la media europea (74,0%). L’incidenza delle imprese di minore dimensione e meno complesse determina la forte diffusione di misure di sicurezza meno sofisticate, come l’autenticazione con password forte (83,9%, 82,2% nel 2019) e il back-up dei dati (80%, 79,2% nel 2019).
Più basse le quote di imprese che adottano misure di sicurezza avanzate, necessarie, ad esempio, all’analisi degli incidenti di sicurezza come la conservazione dei file di registro (44,6%, 40,6% nel 2019) o preventive come le pratiche di valutazione del rischio (35,3%, era 33,8%) e l’esecuzione periodica di test di sicurezza dei sistemi (31,8%, era 33,5%). Ancora limitata la diffusione di misure pi˘ sofisticate, come l’utilizzo della crittografia per dati, documenti o e-mail (dal 20,4% del 2019 al 22,0%) e di metodi biometrici per l’identificazione e l’autenticazione dell’utente (dal 4,5% all`8,2%).
L’aumento degli accessi alla Rete e dell’utilizzo di strumenti informatici e applicazioni software anche da remoto espongono le imprese ai rischi inerenti possibili attacchi o intrusioni dall’esterno, con conseguente indisponibilità dei servizi, distruzione o corruzione dei dati o divulgazione di dati
riservati. Nel 2022 il 15,7% (10,1% nel 2019) delle imprese con almeno 10 addetti e il 33,1% delle imprese con almeno 250 addetti (21,7% nel 2019) hanno dichiarato di aver avuto nel corso dell’anno precedente almeno uno di questi problemi.
Mlp
041110 GEN 23
YFF-DCL
2023-01-03 11:32 NNNN
[/aside_content]
Qui il testo integrale della ricerca dell’ISTAT
Privacy Daily 4/2023
Google verserà allo Stato dell’Indiana $ 20 milioni nella battaglia legale che ha visto contrapporsi lo Stato del Midwest e Big G per presunte pratiche ingannevoli di tracciamento della posizione. Gli Hoosier, come vengono chiamati gli abitanti dell’Indiana, “verranno protetti in ogni modo dalle intrusioni delle Big Tech” ha affermato il procuratore generale dello Stato …
Privacy e test genetici | Ne parlo con Vanity Fair
Vanity Fair, sul numero in edicola, con la bella penna di Nina Verdelli affronta la questione spinosa dei test genetici, inclusi quelli ormai venduti online per pochi euro o offerti – si fa per dire – gratis ai lavoratori e ha voluto sentirmi.
Le iniziative delle altre Autorità
Il Garante tedesco, lancia due nuovi opuscoli per i bambini Inauguriamo oggi una nuova rubrica nella quale periodicamente racconteremo le iniziative e i provvedimenti delle altre Autorità di protezione dei dati personali europee e non europee. L’Autorità garante federale tedesca per la protezione dei dati personali e la libertà d’informazione (BfDI) ha pubblicato due nuove …
Italia decima al mondo per violazioni dei dati
[aside_content]
ZCZC4138/AMZ
XSP23003007861_AMZ_A052
R CRO INT A052
(ANSA) – MILANO, 03 GEN – Una nuova ricerca elenca i dieci Paesi al mondo maggiormente bersagliati dalle violazioni di dati. L’Italia si colloca al 10∞ posto con 4.193.083 violazioni ogni milione di abitanti. Gli esperti di Proxyrack, azienda che analizza il traffico web a livello globale, hanno individuato i settori su cui i criminali informatici puntano di più, per un ritorno economico. In cima alla lista c’è l’healthcare, seguito dalle organizzazioni finanziarie e da quelle farmaceutiche. Nel 2021, il costo medio della violazione dei dati per le aziende con un numero di dipendenti remoti compreso tra l’81% e il 100%
È stato di oltre 5,5 milioni di dollari, mentre per le imprese che hanno tra il 61% e l’80% di lavoratori fuori dall’ufficio, il costo medio delle violazioni si aggira intorno ai 4,4 milioni di dollari. Gli Stati Uniti pagano il prezzo pi˘ alto in termini di furto o perdita delle informazioni, con un costo medio di 9,05 milioni di dollari. Il Medio Oriente segue con 6,93 milioni di dollari mentre il Canada Ë terzo, con 5,40 milioni di dollari. In riferimento ai Paesi pi˘ colpiti, se l’Italia chiude la top ten, Usa, Francia e Sud Sudan guidano la classifica, con Repubblica Ceca, Germania e Singapore che seguono a ruota.
Canada, Portogallo e Australia completano il quadro. Il costo medio di una violazione dei dati nel settore sanitario Ë di 9,23 milioni di dollari, il pi˘ alto di tutti i comparti analizzati.
Il finanziario è al secondo posto, con 5,27 milioni di dollari.
Poco sotto il farmaceutico, che supera i 5 milioni di dollari.
(ANSA).
YFF-DCL
2023-01-03 11:32 NNNN
[/aside_content]
Il caso Vagnato: ladri di biciclette e ladri di dignità
Gabriele Vagnato di professione influencer, scelto, tra l’altro, da Fiorello come inviato di Viva Rai 2, qualche mese fa decide di emulare Le Iene e – così lo racconta lui stesso – “entrare nella testa di un ladro” di biciclette, raccontando, naturalmente, al mondo intero, minuto per minuto, il suo esperimento sociale. L’idea è tanto semplice quanto …
PRIVACY DAILY | 2/2023
È da leggere il rapporto della Polizia Postale 2022 appena pubblicato. Racconta di un’attività straordinaria dalla parte dei più fragili ma, purtroppo, al tempo stesso offre uno spaccato di una società digitale lontana anni luce da quella che vorremmo nella quale, specie i più piccoli, non possono sentirsi al sicuro. C’è tanto da lavorare. Arriva, …
REVENGE PORN: REPORT POLIZIA POSTALE, ‘244 CASI NEL 2022, 34 CONTRO MINORI’ =
‘442 casi di truffe romantiche e 103 denunce’
[aside_content] Roma, 3 gen. (Adnkronos) – Sono 244 i casi di revenge porn trattati dalla polizia postale nel 2022 (di cui 34 contro minori) e sono 71 persone denunciate. In relazione alle truffe romantiche sono 442 i casi trattati (di cui quattro contro minori) e 103 persone denunciate, spesso sommersi in quanto caratterizzati da un …
Telemarketing selvaggio | Mia intervista su La Repubblica
L’occasione è utile per ricordare che chi ricevesse telefonate promozionali senza aver prestato il relativo consenso, che sia o non sia iscritto al registro delle opposizioni può inoltrare una segnalazione al Garante compilando questo modulo.
Investire sui dati
“La quantità e la qualità dei dati, la loro velocità possono essere elementi posti al servizio della crescita delle persone e delle comunità. Possono consentire di superare arretratezze e divari, semplificare la vita dei cittadini e modernizzare la nostra società. Occorre compiere scelte adeguate, promuovendo una cultura digitale che garantisca le libertà dei cittadini.” Sergio …