#cosedagarante | L’agenda della settimana (31 maggio-6 giugno)

Settimana di ponte lungo per qualcuno, da qualche parte.

Non da queste parti dove l’attività non si ferma come è naturale che sia.

La settimana è appena iniziata alla solita maniera con una nuova puntata di #Garantismi, la mezz’ora di chiacchierata ormai tradizionale con Matteo Flora: questa volta parliamo di privacy e terze parti e di come incaricare qualcuno di svolgere un trattamento di dati personali non sollevi il titolare del trattamento dai propri obblighi e dalle proprie responsabilità.

Qui il link.

La settimana è, finalmente – perché ne avevo davvero bisogno – dedicata a studiare e chiudere un po’ di cose rimaste aperte troppo a lungo tra le quali un libro per i più giovani e per i loro genitori e un paio di iniziative da proporre qui in Autorità.

Ma sarà anche settimana di alcuni incontri particolarmente importanti in relazione ad alcuni progetti di Paese connessi alla ripartenza.

Ho cercato – tendenzialmente con successo aiutato anche dal ponte – di tenere la settimana libera da eventi pubblici e, quindi, per una volta, credo la prima dall’inizio del mandato, questa agenda sta in poco più di mille caratteri spazi inclusi.

Buona settimana a tutti e, naturalmente, non esitate a contattarmi, se utile!

Privacy Daily – 31 maggio 2021

Australia: la Commissione per i diritti umani chiede una legislazione sull’uso del riconoscimento facciale e di altre tecnologie biometriche

La Commissione australiana per i diritti umani ha pubblicato il suo rapporto sui diritti umani e la tecnologia che mira a fornire una tabella di marcia per la protezione e la promozione dei diritti umani nell’era digitale. In particolare, il rapporto affronta l’intelligenza artificiale (“AI”), una strategia nazionale per le nuove tecnologie emergenti, l’istituzione di un Commissario per la sicurezza dell’IA e le modalità per rendere la tecnologia accessibile alle persone con disabilità.

https://tech.humanrights.gov.au/sites/default/files/2021-05/AHRC_RightsTech_2021_Final_Report.pdf


Zoom annuncia aggiornamenti per tutelare la privacy

Zoom annuncia opzioni aggiuntive di avviso e consenso al fine di proteggere le informazioni. Gli utenti della versione più recente riceveranno ora avvisi relativi a chi può vedere le informazioni di registrazione e come vengono utilizzate, prima di acconsentire a partecipare a riunioni, webinar che richiedono la registrazione.

https://www.digitalstudiome.com/technology/content-production-tech/36975-zoom-announces-new-in-product-privacy-notifications


Ucraina: il Commissario affronta la protezione dei dati personali dei bambini nei servizi educativi

Il Commissario parlamentare ucraino per i diritti umani è intervenuto sulla protezione dei dati personali dei bambini nei servizi educativi. In particolare, il Commissario ha osservato che la rapida digitalizzazione dell’istruzione, in gran parte determinata dalla pandemia di COVID-19, ha avuto un impatto significativo sulla privacy con una grande quantità di dati personali raccolti dalla piattaforma online. Il Commissario ha sottolineato che occorre prestare attenzione a garantire un equilibrio tra il diritto all’istruzione e il suo diritto alla privacy.

https://ombudsman.gov.ua/ua/all-news/pr/zaxist-personalnix-danix-d%D1%96tej-%D1%96-osv%D1%96tn%D1%96-poslugi/

Privacy Daily 30 maggio 2021

BBC: il sito in abbonamento britanicco OnlyFans non riesce a impedire agli utenti minorenni di vendere e apparire in video espliciti.

OnlyFans durante la pandemia è esploso in popolarità, crescendo di quasi 10 volte dal 2019 arrivando ai 120 milioni di utenti attuali. La piattaforma ha più di un milione di “creatori” che condividono video clip, foto e messaggi direttamente con gli abbonati a un canone mensile. In cambio dell’hosting del materiale, OnlyFans riceve una quota del 20% di tutti i pagamenti. L’indagine della polizia Britannica ha confermato la denuncia della BBC, scoprendo come il sito non riesca ad impedire agli utenti minorenni di apparire in video espliciti e rivenderli.

https://www.bbc.com/news/uk-57255983


La ricerca dei professori Daniel Sokol e di Feng Zhu: “un’analisi degli aggiornamenti della politica iOS 14 di Apple”

La ricerca di due professori di rinomate università USA sottolinea tutto ciò che non va nella politica apparentemente “perfetta” pensata per una maggiore privacy e sicurezza. “Danneggiare la concorrenza e i consumatori con il pretesto di proteggere la privacy: un’analisi degli aggiornamenti della politica iOS 14 di Apple” è il titolo del duro documento che ha suscitato, sotto molteplici aspetti, un vivace dibattito.

https://www.digitalinformationworld.com/2021/05/apple-has-been-called-out-for.html


Venmo ha aggiunto nuove opzioni di privacy dopo l’individuazione dell’account del presidente Joe Biden

Venmo ha aggiunto nuovi controlli sulla privacy dopo la scoperta dell’account del presidente Joe Biden. L’account del Presidente è stato individuato in pochi minuti da alcuni giornalisti. La ricerca dell’account di Biden è iniziata dopo che il New York Times ha pubblicato “Uno sguardo all’interno della Casa Bianca”. La storia raccontava tra l’altro di come un consulente del Presidente USA avesse inviato in regalo denaro ai nipoti di Biden utilizzando Venmo.

https://news.yahoo.com/venmo-added-privacy-options-president-185700603.html

A volte basta un’app per tornare nel far west

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Oggi si chiama Citizen ma all’inizio, nel 2016, si chiamava Vigilante, un nome che rendeva più immediatamente evidente lo spirito con il quale è nata e sembra intenzionata a crescere: offrire servizi di sicurezza dal basso nell’ambito dei quali gli utenti denunciano incidenti, crimini e sospetti attorno a loro e, caso mai, si trasformano anche in novelli cacciatori di taglia per catturare criminali o sedicenti tali.

È un’app e non sembra esattamente una buona idea.

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Privacy Daily – 29 maggio 2021

Threema, il rivale europeo di Signal, vince una battaglia legale sulla privacy alla corte svizzera

I giudici della Corte Suprema confermano la decisione della corte inferiore di difendere la privacy dei nove milioni di utenti di Threema, l’app di messaggistica crittografata end-to-end. Il caso nasce da una decisione del 2018 dal Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) di classificare Threema come fornitore di servizi di telecomunicazioni ai sensi della BÜPF (“legge federale sul monitoraggio del traffico postale e delle telecomunicazioni’).

https://portswigger.net/daily-swig/threema-the-european-rival-to-signal-wins-pivotal-privacy-battle-in-swiss-court


Attacco hacker prende di mira il governo giapponese

Numerose agenzie governative giapponesi ed un aeroporto si sono visti sottrarre dati da parte di cybercriminali che sono riusciti a violare il software Fujitsu. Secondo la Japanese Broadcasting Corporation (NHK), sono stati sottratti circa 76mila indirizzi e-mail del ministero del territorio, delle infrastrutture e dei trasporti. Gli hacker avrebbero anche ottenuto altri dati provenienti dalle comunicazioni interne dei ministeri nipponici.

https://www.cyberscoop.com/hackers-target-japanese-government-transportation-entities/


EDPB: dichiarazioni sul Data Governance Act alla luce degli ultimi sviluppi legislativi

EDPB ha adottato il parere congiunto sulla proposta Data Governance Act (DGA) presentato al Parlamento europeo nell’audizione della commissione LIBE del 16 marzo 2021. L’EDPB segue da vicino il lavori su tale iniziativa legislativa che contiene disposizioni in materia di trattamento dei dati, anche personali, il riutilizzo dei dati degli enti pubblici, dei “servizi di condivisione dei dati”, dati in materia di salute.

https://edpb.europa.eu/our-work-tools/our-documents/other-guidance/statement-052021-data-governance-act-light-legislative_en

Whatsapp porta in Tribunale il Governo indiano. Ma la questione riguarda tutti

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In India sono appena entrate in vigore delle nuove regole che impongono, tra l’altro, a tutti i gestori delle piattaforme di messaggistica di tracciare i messaggi scambiati dai loro utenti in modo di essere in grado, a richiesta delle Autorità, di rintracciare l’autore di un contenuto considerato responsabile di una serie di condotte diversamente gravi dal terrorismo, all’ordine pubblico sino ad arrivare alla disinformazione.

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Privacy Daily – 28 maggio 2021

EDPS: I contratti cloud della Commissione europea sotto la lente del Garante europeo per la privacy

EDPS (European Data Protection Supervisor) ha avviato due indagini per far luce sull’impiego, da parte delle istituzioni europee, dei servizi cloud proposti da Amazon e Microsoft. L’EDPS, Wojciech Wiewiorowski, ha affermato: “In seguito a quanto emerso dall’esercizio di rendicontazione condotto da istituzioni e organismi dell’Unione Europea, abbiamo identificato alcune tipologia di contratti che richiedono un’attenzione particolare, così abbiamo deciso di avviare queste due indagini”.

EU privacy watchdog to investigate EU institutions’ use of Amazon, Microsoft cloud services (yahoo.com)


La Commissione presenta orientamenti per rafforzare il codice di condotta sulla disinformazione

La Commissione europea ha pubblicato orientamenti su come rafforzare il codice di condotta sulla disinformazione per renderlo uno strumento più efficace per contrastare la disinformazione. In particolare, gli orientamenti delineano una serie di raccomandazioni, tra cui misure specifiche su crittografia e rispetto del diritto alla privacy.

Guidance to strengthen Code of Practice on Disinformation (europa.eu)


Clearview: nuove contestazioni sulla raccolta di volti online

Clearview AI, la società statunitense con un database di tre miliardi di immagini facciali pescate dalla rete Internet sta affrontando una nuova sfida legale da parte degli attivisti per la privacy. In base alle regole del GDPR, i cittadini europei possono chiedere all’azienda se i loro volti siano presenti nel database e richiedere che i dati biometrici non più inclusi nelle ricerche.

Legality of collecting faces online challenged – BBC News

Il diritto a capire come funziona l’algoritmo prima di dire di sì

Quando si chiede a una persona il consenso a trattare i suoi dati personali perché siano dati in pasto a un algoritmo chiamato ad assumere una qualche decisione il consenso non è valido se la persona non è adeguatamente informata delle logiche alla base dell’algoritmo.

È la sintesi di una bella Sentenza depositata nei giorni scorsi dai Giudici della Corte di Cassazione.

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Privacy Daily – 27 maggio 2021

Software di rilevamento delle emozioni ai testato su uiguri

Un sistema di telecamere che utilizza l’intelligenza artificiale e il riconoscimento facciale destinato a rivelare le emozioni è stato testato sugli uiguri nello Xinjiang, secondo quanto riporta la BBC. Lo Xinjiang ospita 12 milioni di uiguri appartenenti a minoranze etniche, la maggior parte dei quali musulmani. Pechino ha sempre sostenuto che la sorveglianza è necessaria nella regione poichè i separatisti intendono creare un proprio Stato e compiere attentati.

AI emotion-detection software tested on Uyghurs – BBC News


Il rapporto esplora gli standard di protezione dei dati in 8 paesi africani

La African Declaration on Internet Rights and Freedoms Coalition ha pubblicato una relazione completa che esamina lo stato della protezione dei dati in otto paesi africani. I paesi intervistati erano Etiopia, Kenya, Namibia, Nigeria, Sudafrica, Tanzania, Togo e Uganda. Quattro di queste nazioni hanno una legislazione sulla privacy, ma il coordinatore della ricerca Alan Finlay ha affermato che le leggi da sole non sono “necessariamente un indicatore del fatto che un paese sia impegnato a rispettare i diritti alla privacy o dell’efficacia delle politiche pubbliche di un paese nel garantire il diritto alla privacy e alla protezione dei dati”.

PrivacyDataProtectionAfrica_CountryReports.pdf (apc.org)


Spagna: pacchetto di misure contro le minacce informatiche

Il governo spagnolo ha annunciato di aver approvato un pacchetto di misure urgenti in materia di cibersicurezza al fine di rafforzare le capacità di difesa contro le minacce informatiche al settore pubblico e agli enti che forniscono tecnologie e servizi al settore pubblico, tra cui l’aggiornamento del sistema di sicurezza nazionale e l’attuazione del Centro operativo per la cibersicurezza dell’amministrazione statale generale.

​​El Gobierno aprueba el ‘Plan de choque de ciberseguridad’ en el marco de un nuevo paquete de medidas ante las ciberamenazas​ (mineco.gob.es)

In Florida vietato esiliare dai social i candidati politici

Il Governatore della Florida Ron De Santis ha firmato lunedì una legge con la quale vieta ai social media di riservare a un candidato politico il trattamento riservato all’ex Presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump da tutti i principali social network all’indomani dei fatti di Capitol Hill.

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